Calcio Monza, un punto storico con le unghie e con i denti. Berlusconi: “Intervengo io”

12 settembre 2022 | 16:04
Share0
Calcio Monza, un punto storico con le unghie e con i denti. Berlusconi: “Intervengo io”

Il Monza strappa un punto importantissimo per il morale a Lecce. La squadra resta ultima in classifica, ma il pareggio allontana qualche nube da Monello e dalla panchina di Stroppa. Il Presidente Berlusconi sprona i suoi: “Cambiare modo di stare in campo”.

Almeno è arrivato il primo punto, un punto che mi auguro e spero dia consapevolezza alla squadra”.

Esordisce così mister Giovanni Stroppa nella sala stampa del “Via del Mare” di Lecce. Il suo Monza cancella finalmente lo “0” in classifica e muove il suo primo, storico passo in serie A, ma i quasi 100’ di gioco in Salento hanno mostrato che la strada da percorrere è ancora molto lunga.

Il pareggio contro i giallorossi ha messo in mostra una squadra ancora alla ricerca di amalgama e condizione: se in avvio Pessina e compagni sono riusciti a rispondere con palleggio e personalità alle fiammate leccesi, con il passare dei minuti – ed in particolare modo nella ripresa – la gara si è fatta a senso unico. Solo due interventi eccellenti di Di Gregorio – e un paio di decisioni dubbie del direttore di gara – hanno consentito di blindare il pareggio.

CONDIZIONE FISICA MA NON SOLO

Tanti i punti su cui lavorare nei prossimi giorni: la condizione fisica è senz’altro il più importante (ieri anche Petagna si è aggiunto alla lista degli indisponibili), tuttavia anche a livello individuale sono emerse alcune difficoltà. Ad esempio, ieri Birindelli ha sofferto moltissimo i guizzi di uno scatenato Banda, e l’ingresso di Molina – di fatto unica alternativa disponibile – non ha migliorato l’equilibrio biancorosso. La ristrettezza delle alternative in un ruolo così delicato come l’esterno di centrocampo in un modulo a cinque uomini rischia di penalizzare ulteriormente una squadra che deve necessariamente fare del ritmo e dell’intensità le proprie armi per colmare il gap di forza e aggressività con gli avversari della “parte destra” della classifica.

Rispetto al match contro l’Atalanta i biancorossi non sono riusciti a collezionare occasioni da rete: nessuna iniziativa realmente pericolosa al di là della punizione vincente. Nella batteria a disposizione del tecnico di Mulazzano, Caprari è sempre il più impegnato ed ha dato segni di crescita, mentre Mota disimpegnandosi da riferimento centrale non riesce ad incidere come quando può avere campo libero e convergere verso il centro.

INTERVIENE BERLUSCONI

Se il pareggio ha allontanato le nuvole nere sopra la panchina di mister Stroppa, non ha impedito al Presidente Silvio Berlusconi di pungolare i suoi con una dichiarazione a metà tra l’avvertimento e l’incoraggiamento: Il Monza deve cambiare il modo di stare in campo. I giocatori sono bravi, a livello di serie A. Credo che adesso me ne dovrò interessare ancora io, come ho fatto all’inizio dei campionati di serie B e C quando ho dato un’impostazione corretta alla squadra. Vedremo se riusciremo a far ben figurare il Monza in serie A, come credo si possa riuscire a fare“, ha detto il presidente in un’intervista concessa a Rtl 102.5.

silvio berlusconiSilvio Berlusconi nello spogliatoio del Monza nella scorsa stagione

La preferenza del Presidente per un calcio sempre offensivo, sviluppato con una difesa a quattro e due attaccanti sempre in campo, è ben nota, ma chissà che questo sprone non dia motivazioni supplementari a tutto il mondo biancorosso.

Ora però – riprendendo ancora le parole del tecnico monzese – “bisogna solo abbassare la testa, tapparsi le orecchie e lavorare”: domenica prossima è attesa all’U-Power Stadium la Juventus, sicuramente con i nervi tesi dopo il caotico finale di gara con la Salernitana. Da fanalino di coda del torneo bisogna cercare di fare punti in ogni circostanza: vedremo se oltre alle energie fisiche i biancorossi saranno in grado di mettere in campo anche la giusta personalità e l’atteggiamento grintoso e volitivo di chi non vuole assolutamente perdere una categoria attesa per 110 anni…