Emozionati per il loro primo voto, vanno dal sindaco per parlare di politica

“Pochi giorni dopo la caduta del Governo Draghi mi trovavo a discutere del tema con un amico, condividendo alcune riflessioni su quanto accaduto. Insieme a noi, ad ascoltarci, c’era suo figlio diciottenne. Poteva probabilmente annoiarsi o distrarsi, durante quanto ci dicevamo, e forse un po’ l’ho anche pensato. Invece da quel momento nasce una sorpresa: qualche settimana dopo questo amico mi ricontatta per propormi di incontrare suo figlio, stimolato da quella chiacchierata, e alcuni suoi amici”.

Così, una sera della scorsa settimana il borgomastro seregnese ha proposto loro di recarsi in Comune, nella sala sotto il suo ufficio. Si sono presentati in tredici, ragazze e ragazzi tra i 18 e i 22 anni. Due ore bellissime. Un confronto esigente, provocante.

“Mi hanno chiesto di “volare alto”. Abbiamo parlato di cosa significhi davvero mettersi a disposizione, del bene comune, delle prospettive del nostro Paese, di Seregno e della mia esperienza in questi anni da Sindaco. Io spero che per loro la serata sia stata utile e di essere stato all’altezza delle loro aspettative. Si parla spesso del disinteresse e dell’apatia dei giovani: ho raccolto curiosità e stimoli profondissimi e una volontà di approfondimento di cui raramente siamo ancora capaci noi adulti. Il mettermi a disposizione si è trasformato in uno dei più bei momenti di queste settimane. È stato davvero bello e arricchente per me, e spero un po’ anche per loro. Grazie ragazzi e ragazze!”