Indagato per maltrattamenti, va dai Carabinieri con le tasche piene di droga

12 settembre 2022 | 08:04
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Indagato per maltrattamenti, va dai Carabinieri con le tasche piene di droga
I Carabinieri di Seregno

Una storia che ha dell’incredibile, quella avvenuta nella stazione dei Carabinieri di Seregno.

Una storia che ha dell’incredibile, quella avvenuta nella stazione dei Carabinieri di Seregno.Un artigiano 32enne di Monza, celibe, con qualche precedente per reati contro il patrimonio, è entrato in caserma per una notifica poiché indagato per maltrattamenti nei confronti della sua ex compagna, una 21enne monzese. A lasciare senza parole i militari il contenuto delle sue tasche: varie dosi di cocaina e hashish. Gli uomini dell’Arma hanno così eseguito un’ordinanza di custodia cautelare per il delitto di maltrattamenti contro la convivente. Il 32enne, oltre a esser stato arrestato, in relazione droga trovata, è stato anche segnalato all’autorità amministrativa quale assuntore.

Violenza sulle donne

L’INCUBO DELLA 21ENNE: VIOLENZA FISICA E PSICOLOGICA

I Carabinieri della Compagnia di Seregno, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal gip di Monza su proposta della locale Procura della Repubblica nei confronti del 32enne accusato di maltrattamenti contro la giovane convivente.

L’artigiano, a partire dallo scorso mese di febbraio, avrebbe sottoposto la ragazza a continue violenze fisiche e psicologiche. Un incubo per la 21enne fatto di ansia e sofferenza. In particolare l’uomo, anche nei periodi in cui si trovavano a distanza per motivi di lavoro, le avrebbe manifestato una gelosia morbosa tale da condizionarne le frequentazioni e l’utilizzo dei social network.

I litigi, ormai all’ordine del giorno, nascevano sempre da futili motivi: il filo conduttore l’indole possessiva del 32enne. La ragazza non sarebbe stata più libera neppure di scegliere come vestirsi. Insulti, anche facendo riferimento a precedenti e dolorosi vissuti della donna, minacce e violente percosse con strette al collo, calci e pugni, anche quando era a terra.

Al termine delle formalità di rito l’uomo è stato collocato dai Carabinieri presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari con il divieto di avere contatti telefonici, telematici o con qualunque mezzo di comunicazione a distanza con la ex compagna.