Minaccia di morte i Carabinieri: “Vengo a casa tua e taglio la gola a tuo figlio”

13 settembre 2022 | 10:14
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Minaccia di morte i Carabinieri: “Vengo a casa tua e taglio la gola a tuo figlio”
I Carabinieri di Seregno

Completamente ubriaco minaccia la moglie, lei terrorizzata chiama i Carabinieri e lo denuncia. L’uomo inveisce anche contro i militari

Completamente ubriaco ha prima minacciato la moglie, poi ha inveito verso un Carabiniere giunto in soccorso della donna: “Vengo a prendere a casa te e tuo figlio e vi taglio la gola”. Attimi di tensione la scorsa notte a Seregno. Quando la donna ha telefonato al 112 ha riferito di sentirsi in pericolo perché il compagno, un 35enne, di origine calabrese con precedenti per reati contro il patrimonio e resistenza a pubblico ufficiale, ubriaco voleva entrare con prepotenza in casa.

Sul posto è immediatamente giunta una gazzella del radiomobile dei Carabinieri della compagnia di Seregno. A quel punto l’uomo, come ha visto i militari scendere dall’auto, ha cominciato a inveire verso di loro avvicinandosi e gridando minacce di morte rivolgendosi anche verso i figli degli operanti: “Vengo a prendere a casa te e tuo figlio e vi taglio la gola”.

Successivamente, con una paziente opera di mediazione, i Carabinieri sono riusciti a riportare la situazione alla calma. L’uomo è stato quindi fermato e denunciato per minaccia a pubblico ufficiale.

La donna, una 35enne, anche lei di origini calabresi e con precedenti penali analoghi all’uomo, nella circostanza non ha inteso ricorrere a cure mediche.

IL PRECEDENTE 

La coppia era già nota alle Forze dell’Ordine in quanto lo scorso giugno era stata fermata dai Carabinieri del radiomobile mentre, a bordo della macchina stava transitando lungo via Milano di Seregno. Lì l’utilitaria si era imbattuta in un posto di controllo alla circolazione stradale che militari dell’Arma avevano in programma quel pomeriggio.

All’esito degli accertamenti sul veicolo, condotto dal 35enne, la donna che sedeva al suo fianco, dopo che i militari avevano comunicato loro che stavano per procedere al sequestro del veicolo per mancata copertura assicurativa, aveva minacciato di morte gli operantie i loro familiari cercando di intimorirli unitamente al suo compagno con parole del tipo “Diventiamo cattivi con pistole e mitragliette e poi uno perde la testa”.

Tuttavia, mentre i carabinieri erano intenti alla stesura dei verbali, la stessa, al fine di fare capire le sue reali intenzioni, si era scagliata contro la gazzella dei radiomobile prendendola a calci e pugni danneggiando il cofano motore, paraurti e portiera del mezzo.

Al termine degli accertamenti, la donna era stata denunciata in stato di libertà per violenza e minacce a pubblico ufficiale – danneggiamento con violenza sulle cose, mentre all’uomo era stata contestata la violazione al codice della strada per aver condotto il veicolo mancante della copertura assicurativa, sottoponendo il veicolo a fermo amministrativo.