Vimercate, mancano gli insegnati alle elementari: orario dimezzato per 10 classi della don Milani

Per il ritardo nell’assegnazione dei nuovi docenti, è stato tolto il tempo pieno solo a 2 sezioni. Protesta dei genitori: “Disparità di trattamento per i nostri figli”
Orario scolastico dimezzato questa settimana per mancanza di insegnanti per gli alunni di 10 classi delle elementari, dalla prima alla quinta della sezione C con metodo “Montessori” alla don Milani e della sezione A “Senza Zaino” alla Ungaretti. Un problema di avvio dell’anno scolastico che si ripete quasi ogni settembre nelle scuole pubbliche, dovuto al ritardo nell’assegnazione dei nuovi insegnati da parte del ministero dell’Istruzione, e che obbliga i vari istituti a tamponare le carenze d’organico delle prime settimane con turni straordinari del personale disponibile oppure riducendo i servizi previsti.
E per quanto riguarda i bambini (e le loro famiglie) iscritti alle due sezioni dove a Vimercate vengono proposti i programmi didattici particolari, che richiedono docenti con specifici requisiti, la scelta della direzione scolastica è stata di ridurre l’orario scolastico per il periodo di tempo necessario a far arrivare gli insegnanti previsti. La scorsa settimana è stata mandata alle famiglie degli alunni delle 10 classi delle sezioni “Montessori” e “Senza Zaino” dell’istituto comprensivo Don Milani la circolare che informava che nei giorni da martedì 27 a venerdì 30 settembre non sarebbe stato coperto l’orario a tempo pieno previsto dalle 8.30 alle 16.30 con anche la mensa, ma solo l’orario della mattina dalle 8.30 alle 12.30 e senza mensa.
“Il disagio interessa prioritariamente le sezioni “Montessori” e “Senza Zaino”, ove ad oggi manca almeno la metà del personale previsto in organico”, si legge nella circolare mandata il 21 settembre alle famiglie che inoltre spiega come la scelta del Consiglio di istituto di riduzione temporanea dell’orario giornaliero sia dovuto al fatto che “le condizioni attuali di disponibilità di personale docente non consentono di garantire la condizione prioritaria della vigilanza sugli alunni”.
Ma le spiegazioni della scuola non sono state sufficienti e da parte di molti genitori degli alunni iscritti alle due sezioni della don Milani e dell’Ungaretti coinvolte è stata avviata per protesta un’azione di mail bombing. Quindi l’invio ripetuto e insistente di un messaggio email indirizzato all’ufficio scolastico provinciale, all’assessorato all’Istruzione del comune di Vimercate e alla dirigente scolastica dell’istituto comprensivo che denuncia il “fatto davvero spiacevole – si legge nella mail – che sta mettendo in grosse difficoltà i bambini, le bambine e le famiglie del nostro plesso scolastico”.
La scelta di tagliare l’orario scolastico solo alle 10 classi delle due sezioni A e C coi programmi “Montessori” e “Senza Zaino”, senza distribuire le carenze causate dalla mancanza di insegnanti tra tutte le classi che compongono l’istituto comprensivo, è considerata una “disparità di trattamento”, si legge nel messaggio di protesta, che “non è in linea con il principio di uguaglianza dei diritti fra tutti gli alunni”. E’ una situazione che “priva i nostri figli del rispetto di uno dei loro diritti fondamentali e mette in forte difficoltà le famiglie”, prosegue la mail che si conclude con un appello dalla direzione scolastica perché il problema si risolva il prima possibile.
Della questione è stato coinvolto anche il comune che, a inizio settimana, si è informato della situazione. “L’amministrazione comunale non ha una diretta competenza sull’organizzazione scolastica – spiega il sindaco Francesco Cereda – e la situazione all’istituto comprensivo Don Milani dipende dal ritardo del ministero con le nomine e le assegnazioni dei nuovi docenti. La riduzione delle orario a cui è stata obbligata la scuola è temporanea, riguarda solo i giorni di questa settimana, perché i nuovi insegnati, compresi quelli per le sezioni Montessori e Senza Zaino, dovrebbero arrivare settimana prossima. Capisco il disappunto dei genitori per questo disservizio, ma la situazione è temporanea e dovrebbe risolversi entro pochi giorni”.