Bonus gas e luce: cos’è, come funziona e chi ne ha diritto

I bonus sociali per luce e gas sono misure per ridurre la spesa sostenuta dalle famiglie per le forniture energetiche domestiche. Sono stati introdotti gradualmente nel nostro Paese, attraverso una serie di norme, anche piuttosto recenti, secondo quanto previsto anche dai provvedimenti delle Autorità di regolamentazione energetica europee.
Questi bonus prevedono un massiccio stanziamento di fondi che, a partire dal 2021, sono stati incrementati, per far rientrare nella cupola degli aventi diritto un numero maggiore di beneficiari. Inoltre la procedura è stata enormemente semplificata, ovvero automatizzata e, quindi, verificata a monte tramite la digitalizzazione delle comunicazioni tra i vari enti coinvolti.
Questo è il focus di questo approfondimento in cui spiegheremo, a grandi linee, le informazioni più importanti da conoscere per richiedere il bonus energia. Chi volesse risparmiare ulteriormente può eventualmente informarsi anche su come cambiare fornitore gas grazie al supporto di Switcho.
Il bonus sociale automatico in bolletta
A partire dal 1° gennaio 2021 il bonus sociale per elettricità e gas viene riconosciuto automaticamente. Questo significa che cittadini e nuclei familiari che ne abbiano diritto lo riceveranno direttamente nella bolletta. Per ottenere il bonus sociale occorre, semplicemente, attivare il riconoscimento automatico e, quindi, presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica DSU annualmente.
Grazie a essa otterremo l’attestazione ISEE che, se sarà di un valore rientrante nella soglia di accesso prevista dalla legge, ci permetterà di ottenere automaticamente il bonus sociale. Tale bonus spetta in automatico anche a chi percepisce pensione o reddito di cittadinanza.
Requisiti per ottenerlo
Con il Decreto Legge del 21 marzo 2022, successivamente convertito in l. 51 del 30 maggio 2022, la soglia minima del valore ISEE per l’accesso a tale bonus è stata aumentata a 12 mila euro. Ci sono poi i cittadini beneficiari in condizioni di disagio economico, ovvero rientranti in nuclei familiari con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro così come le famiglie numerose, con almeno quattro figli a carico ed ISEE non superiore a 20 mila euro.
Ovviamente uno dei componenti del nucleo familiare deve essere intestatario delle utenze di luce e gas. Per chi volesse valutare altri fornitori, ovvero cambiare fornitore gas e luce per trovare offerte migliori, il discorso non cambia. La procedura di cambio di fornitore non interrompe il bonus perché questo verrà automaticamente assegnato alla nuova fornitura.
A quanto ammonta il bonus?
Il valore di questi bonus è determinato dall’Autorità che seguirà una serie di criteri che riguardano le zone climatiche, l’andamento del mercato e le esigenze energetiche in base al numero di persone viventi nei nuclei familiari. Questo significa che l’importo è variabile in base a numerose condizioni e che chiunque può verificarlo consultando fonti ufficiali come Arera.
Per il quarto trimestre del 2022, così come per quelli precedenti, il Governo ha rafforzato i bonus sociali per contenere gli ulteriori aumenti della spesa energetica. Pertanto Arera non ha applicato il consueto aumento annuale e, quindi, è stato riconosciuto un integramento straordinario aggiuntivo a quello ordinario.
Quando verranno erogati?
Di norma il bonus viene erogato in bolletta non appena l’azienda a cui abbiamo affidato la nostra fornitura riceve la comunicazione dall’INPS. Questa viene avviata dopo qualche giorno dall’ottenimento dell’ISEE e, quindi, richiede circa un mesetto di tempo.
In particolare se il nostro fornitore effettua una fatturazione mensile, con molta probabilità, potremo ricevere il bonus nella bolletta del mese successivo a quello della presentazione della DSU. Per chi riceve fatture bimestrali, invece, ci sarà da attendere due mesi dalla prima presentazione della domanda ma, come già chiarito da Arera, il contributo si intende retroattivo e, quindi, riguarda l’intero anno 2022.