BrianzaReteComune contro la settimana corta al Banfi di Vimercate

Il gruppo provinciale di centrosinistra :”offerta didattica penalizzata per colpa della caldaia mangia-energia dell’istituto”
Preoccupa e divide la vicenda della settimana corta al liceo Banfi di Vimercate. La soluzione di ridurre da sei a cinque i giorni di lezione in presenza per contenere i consumi energetici si sta portando dietro una scia di commenti. L’ultimo arriva dal gruppo provinciale di centrosinistra BrianzaReteComune che punta il dito soprattutto sulla scarsa lungimiranza e la “carente programmazione che, negli ultimi anni, non ha permesso un adeguato e risolutivo intervento sulle caldaie dell’Omnicomprensivo”.
Il gruppo ha diffuso oggi, 13 ottobre, un comunicato stampa in cui dice di comprendere le difficoltà finanziarie legate al rincaro dei costi dell’energia ma si rammarica che a pagare il conto di questa situazione siano gli studenti.
“Se si fosse intervenuti in passato – si legge – avremmo evitato di ritrovarci ora nella condizione di dover assumere decisioni drastiche che vanno a penalizzare l’offerta didattica rivolta agli alunni del liceo. Già nell’inverno 2019 la Provincia era dovuta intervenire per ripristinare guasti sull’impianto di riscaldamento. Il problema di un’unica caldaia che serve tutti e quattro gli istituti dell’Omnicomprensivo è noto da tempo. A ben vedere, quindi, lo spreco di energia e le spese eccessive rispetto agli utilizzi avvenivano già da anni. Ora, per la crisi contingente, diventano ancor più insostenibili. Ma un serio lavoro di efficientamento andava programmato da tempo, con una modifica delle linee di riscaldamento e la previsione di impianti autonomi.”
“Il Presidente – aggiunge Vincenzo Di Paolo, capogruppo del centrosinistra in Provincia – ha evidenziato come la decisione di ridurre i giorni di lezione e passare alla settimana corta sia stata lasciata all’autonomia della scuola. Nei fatti, però, la scelta è stata obbligata dalla mancanza di un intervento che poteva essere fatto per tempo.”
A chiudere il comunicato l’annuncio che il gruppo porterà la questione sui banchi del Consiglio Provinciale chiedendo un aggiornamento dettagliato, soprattutto rispetto alle modalità con cui si vorrà ora intervenire sull’impianto dell’Omnicomprensivo,” per evitare che le scelte didattiche di una scuola debbano essere condizionate dall’inadeguatezza delle strutture, a discapito dei ragazzi.”