Calcio Monza, mister Palladino: “’L’entusiasmo è fondamentale, ma non diventi presunzione”

A poche ore dalla sfida al “Castellani” di Empoli, il tecnico biancorosso fa il punto sulla situazione della squadra, sui prossimi avversari e sul rinnovato Centro Sportivo.
Tre vittorie in altrettante partite per il Monza targato Raffaele Palladino. In vista del delicato scontro salvezza contro l’Empoli, nella consueta conferenza stampa pre partita l’allenatore campano non frena l’entusiasmo, restando tuttavia ben saldo a terra e mostrandosi come sempre attento e concentrato:
“L’entusiasmo è una componente fondamentale nel calcio, e non deve essere una “minaccia”. Anzi. Bisogna cavalcarlo, perché è fondamentale, insieme alla voglia di fare ed alla consapevolezza dei propri mezzi. Ovviamente questo non deve portare al rovescio della medaglia, ovvero alla presunzione. Proprio stamattina abbiamo fatto una riunione con i ragazzi parlando di questo. Dobbiamo sempre essere umili ed avere aggressività: questo ci ha portato a fare grandi prestazioni”.
La classifica è decisamente cambiata, ma non cambia l’obiettivo stagionale: “La salvezza è l’obiettivo della società, e non bisogna distogliersi da questo: non amo guardare la classifica, preferisco lavorare partita dopo partita. Domani non dobbiamo assolutamente distrarci, consapevoli che la sfida ci può dare grande slancio”.
Tre trasferte in otto giorni (Empoli, Udine e Milano sponda rossonera) per una settimana atipica: “Saranno tre partite in cui poter mettere in campo giocatori con più forze fresche. Il segreto di questo Monza non sta nel gioco, nella aggressività, ma è nei ragazzi che fanno la contrapposizione, ovvero quelli che magari vedete giocare meno la domenica ma che in allenamento contribuiscono ad alzare il livello di chi potenzialmente può giocare titolare. La condizione cresce così per tutti, ed io ho ripetuto che ho bisogno di tutti loro”.
Probabile che l’undici titolare del Castellani ricalchi quello visto domenica scorsa in casa contro lo Spezia, con la sola eccezione di Mota al posto di Gytkjaer dal 1’: “La formazione? La decido la mattina del giorno della partita. Ho tante soluzioni, molto valide, sono fortunato. Marlon sta bene, è in gruppo da una settimana e ha lavorato alla grande. Petagna è rientrato solo l’altro ieri, sta lavorando. Sicuramente farà un percorso di miglioramento della condizione fisica: si sta impegnando, per noi è fondamentale. Rovella aveva chiuso con i crampi… A volte corre anche troppo per quello che gli chiedo. Non mi aspettavo fosse così forte, duttile e generoso. Ha un grandissimo futuro davanti. Sensi sta molto bene, cresce di condizione, è un giocatore straordinario: se unisce la condizione alle doti tecniche può fare di questa una grande squadra. La condizione è un elemento imprescindibile: gli allenamenti sono duri, molto duri, vedo ragazzi sfiniti in settimana ed è bellissimo vederli così. E’ chiaro che il risultato aiuta a sopportare anche queste fatiche, ma sto avendo risposta meravigliose da un gruppo eccezionale”
In chiusura c’è spazio per una battuta sulla crescita del Raffaele Palladino allenatore : “Io sto imparando. Ogni giorno cerco di migliorare, di assorbire il più possibile le le energie di questo ambiente quasi familiare dove si lavora benissimo, dove tutti remano dalla stessa parte. E’ importante anche questo Centro Sportivo (recentemente dedicato a Luigi Berlusconi, padre di Silvio e Paolo), dove tutte le squadre possono allenarsi insieme. Io praticamente ci vivo! Poter essere qui è bello per noi e per il settore giovanile, con tutti i ragazzi che possono beneficiare dell’avere la prima squadra così vicina. Tutti avere il sogno di poter arrivare dove c’è la prima squadra: io l’ho vissuto da calciatore quando ero alla Juventus, ed è stato molto importante poter ammirare al “Comunale” giocatori come Del Piero e Zidane”.