Centinaia di tonnellate di rifiuti pericolosi nel cortile di una ditta: 20mila euro di multa

Il titolare, risultato indagato per aver aumentato, per circa tre anni, i quantitativi di rifiuti in smaltimento provenienti da un insediamento commerciale, è stato denunciato per deposito incontrollato di rifiuti pericolosi, per la mancanza di qualsiasi titolo autorizzatorio e per le emissioni di fumi in atmosfera e scarichi di acque reflue.
Rifiuti pericolosi stipati illegalmente nel depositato nel proprio cortile. Succede in una ditta di Cogliate. I numerosi bidoni, contenenti solventi e scarti pericolosi per un quantitativo di diverse centinaia di tonnellate, sono stati sequestrati dagli agenti della Polizia Provinciale di Monza e Brianza. Il blitz la scorsa settimana nella ditta, risultata poi priva di autorizzazioni ambientali. L’impresa, che occupa attualmente 40 dipendenti, è stata sanzionata con un verbale da 20.000 Euro per irregolarità amministrative. Potrà continuare la propria attività ma a patto di provvedere immediatamente ad attivare lo smaltimento dei rifiuti, nonché ad effettuare il relativo iter autorizzatorio.

Il titolare, risultato indagato per aver aumentato, per circa tre anni, i quantitativi di rifiuti in smaltimento provenienti da un insediamento commerciale, è stato denunciato per deposito incontrollato di rifiuti pericolosi, per la mancanza di qualsiasi titolo autorizzatorio ed in particolare per le emissioni di fumi in atmosfera e scarichi di acque reflue.

Le indagini sono state svolte grazie al sistema Savager di Regione Lombardia-ARPA, in grado di fornire immagini satellitari utili ad identificare stoccaggi abusivi di rifiuti e altre attività non lecite e pericolose, in particolare con riferimento alla possibilità di incendio delle sostanze depositate.
L’operazione di sequestro è scatta con un sopralluogo congiunto con ARPA e Polizia giudiziaria in forza alla Procura di Monza, dipartimento edilizia e ambiente, su delega della Procura di Monza.