
La ventola del radiatore ha lo scopo di raffreddare il motore, ovvero di dissipare il calore che si crea all’interno del motore dell’automobile durante la marcia. I sistemi di ultima generazione sono efficienti e non presentano le criticità tecniche del passato, ma non sono ancora in grado di effettuare la trasformazione in energia chimica dell’alimentazione meccanica. Buona parte del carburante si converte in calore, quindi il raffreddamento messo in atto dalla ventola impedisce il surriscaldamento del motore stesso.
Il funzionamento della ventola del radiatore
Evitare l’eccesso di calore è il compito essenziale della ventola e del sistema di raffreddamento, ma va tenuto in considerazione che anche con temperature non molto elevate, tali elementi contribuiscono a ottimizzare le prestazioni e migliorare il funzionamento del motore. La ventola entra in azione quando la temperatura dell’acqua sale sopra il valore di taratura e in caso la pressione di condensazione dell’impianto di aria condizionata superi i valori impostati dal produttore. Qualora l’attivazione avvenga con il trascinamento dell’aria della corsa, non verrebbe generato un flusso aggiuntivo, ma frenerebbe l’aria.

A cosa serve la ventola
Questo elemento fondamentale dell’automobile è utile a trasportare l’aria ambiente tramite il radiatore. Ad azionare il sistema è una cinghia trapezoidale, a meno che non si tratti di una ventola elettrica, che verrebbe quindi comandata da un motorino elettrico con un’apposita centralina. Sono questi due i tipi di unità disponibili nei diversi mezzi sul mercato. Grazie a questo componente dell’auto, si garantisce un flusso costante e sufficiente per mantenere la giusta temperatura del liquido di raffreddamento. Nei modelli con la cinghia il flusso viene regolato secondo il regime del motore, garantendo la medesima temperatura in maniera costante nel tempo impiegato dalla corsa della vettura. L’impianto nei veicoli con una trasmissione automatizzata dispongono di un circuito a parte che provvede a raffreddare il liquido contenuto nel radiatore.
I malfunzionamenti
La ventola può subire guasti come qualsiasi altro componente dell’automobile. In caso di blocco bisogna verificare il fusibile. Infatti, l’usura potrebbe farlo fondere, impedendo che la stessa ventola possa funzionare. A tal proposito è necessario svolgere prontamente un controllo. L’aspetto essenziale è l’individuazione del portafusibili. Nel manuale delle istruzioni della vettura sono riportate tutte le indicazioni utili sulla collocazione del vano e quindi sulle modalità per rintracciare la parte su cui intervenire. Tuttavia, il problema potrebbe non dipendere dal fusibile, ma piuttosto dall’interruttore del termostato, situato nella vasca del radiatore o all’interno della testata del motore. I malfunzionamenti, in alcuni casi, sono dovuti a difetti nei collegamenti elettrici o all’alimentazione del motorino.
I rimedi
Per sostituire la ventola del radiatore, bisogna smontare l’intera struttura, individuando i componenti da cambiare, come ad esempio palette, relè o trasmissione. Dopo aver rintracciato online i ricambi corrispondenti tenendo conto di peculiarità e dimensioni, si inseriscono al posto di quelli usurati, ma è essenziale calibrare il lavoro dell’intero blocco per assicurare il corretto funzionamento.