Cronaca

Il dipinto rubato appare nell’asta online: “La Resurrezione di Cristo” torna a casa

L’opera fu trafugata la notte tra il 27 e il 28 marzo del 1983 dalla Chiesa di San Bernardo Abate di Ginestro

dipinto rubato La Resurrezione di Cristo
Il dipinto a olio su tela “La Resurrezione di Cristo”

Il dipinto a olio su tela “La Resurrezione di Cristo”, porzione di una pala d’altare di grandi dimensioni raffigurante “I quindici misteri della Madonna del Rosario”, è stato restituito al Direttore dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Albenga – Imperia, Arch. Sirimarco Castore, dal Comandante dei Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) di Monza, Magg. Claudio Sanzò, nel corso di un incontro avvenuto presso l’Aula magna del polo scolastico diocesano del Comune di Testico (SV), alla presenza di alcune classi dell’Istituto.

L’indagine è iniziata quando, nel corso dei consueti controlli e attività di monitoraggio del mercato dell’arte, la porzione del dipinto è figurata tra i beni di un’asta online di una nota casa d’aste piemontese.

Gli approfondimenti eseguiti nella “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, la più ampia banca dati di opere rubate del mondo gestita dal Comando TPC, hanno accertato che il dipinto corrispondeva perfettamente a una sezione della pala d’altare menzionata. L’opera fu trafugata la notte tra il 27 e il 28 marzo del 1983 dalla Chiesa di San Bernardo Abate di Ginestro, piccola frazione di Ginestro Testico, dove oggi viene riconsegnata alla comunità, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Spoletoche ha coordinato l’attività investigativa.

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