
Domenica in Sala Consiliare la cerimonia di consegna. Tre benemerenze alla memoria per brugheresi di grande impegno sociale.
Tre benemerenze alla memoria e tre a cittadini tuttora impegnati in città sono state consegnate la scorso fine settimana dall’Amministrazione comunale.
Come è ormai tradizione a Brugherio, la cerimonia in Villa Fiorita coincide con la domenica della festa patronale. In sala consiliare, sono stati premiati cittadini attivi nel sociale, volontari e glorie sportive in un elenco di nomi che hanno dato valore alla città con il loro esempio, “un momento per dire grazie a persone che hanno messo a disposizione, in forme diverse, il loro talento – ha spiegato il sindaco Marco Troiano – un talento dato dal servizio discreto, costante e disinteressato, il talento dato dalla capacità di valorizzare le proprie competenze acquisite nel mondo del lavoro, il talento che si manifesta nel coltivare una passione. Impegno discreto e disinteressato, messa a disposizione degli altri delle proprie capacità, non arrendersi di fronte alle fatiche: ecco i tre messaggi per noi dalle benemerenze del 2022”.
BENEMERENZE ALLA MEMORIA
Il riconoscimento è andato ai tre cittadini scomparsi Dante Arrigoni (alpino); Antonia Maino, volontaria, donatrice e fondatrice dell’Avis di San Damiano; Eugenio Caiani, catturato dai tedeschi nel ’43 a Salonicco dopo aver partecipato alle campagne di Albania e Grecia, deportato, sempre ribelle alla violenza e a chi la praticava.
A ritirare le targhe dalle mani del sindaco Troiano, i familiari dei tre premiati.
I PREMIATI
Di persona hanno invece ricevuto le benemerenze due cittadini e un gruppo di volontarie. Il primo è Davide Mandelli, cresciuto come calciatore nel Monza e poi arrivato alla Serie a con il Chievo ed è approdato infine all’incarico di allenatore. Allori anche per Michela Matteoli, scienziata, direttrice dell’istituto di Neuroscienze del Cnr e del programma di neuroscienze della clinica Humanitas. Di recente è stata eletta socio dell’Accademia dei Lincei, la più antica accademia scientifica del mondo. Premio speciale infine per Emilia Vimercati e le volontarie della chiesetta di Increa, una piccola istituzione che vive nel tempo proprio grazie alle cure di Vertemati, di Maria Agnese Pastori, Maria Tilde Cassaghi, Adelia Mandelli e Angela Bonalumi.