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Fondazione Adele Bonolis: posata la prima pietra per l’ampliamento della struttura

24 ottobre 2022 | 09:39
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Fondazione Adele Bonolis: posata la prima pietra per l’ampliamento della struttura

In programma la realizzazione di 6 nuovi appartamenti in 6 co-housing.

Lavoro e cura. Parte da queste due parole il nuovo progetto di ampliamento della struttura della fondazione Adele Bonolis – As.fra, L’associazione brianzola, che dal 1968 si occupa di accogliere e assistere persone con fragilità psicologica e psichiatrica che stanno seguendo percorsi riabilitativi finalizzati all’acquisizione di una maggiore autonomia e indipendenza, ha infatti in cantiere la costruzione di 6 nuovi appartamenti in co-housing proprio per soggetti fragili.

“C’è una gratitudine infinita per il lavoro di tutti noi – ha dichiarato Alessandro Pirola, Presidente e Direttore generale Fondazione Adele Bonolis As.Fra.- Qui sei parte di qualcosa di grande che vedi crescere. L’esperienza che muove tutto questo è quella di un bene vissuto su di sé che diventa efficace e valido per tutti. A me stesso ogni volta che entro qua auguro di reimparare la bellezza del costruire. Anche se è un periodo difficile in cui le norme a volte ci ostacolo e le spese di energia sono quadruplicate troviamo il modo di andare avanti e investiamo. Teniamo sempre a mente gli insegnamenti di Adele Bonolis: l’opera frutto della carità intesa come investimento.

Il progetto

In parte già avviato, il progetto prevede entro il 2023 una nuova esperienza di co-housing all’interno di Casa San Paolo, l’immobile storico acquistato dalla fondatrice Adele Bonolis con l’aiuto di Papa Paolo VI e costruito a fine anni Cinquanta su quattro livelli di circa 700 mq ciascuno. Gli appartamenti che verranno costruiti ospiteranno 11 persone e si aggiungeranno ai 5 già consegnati e abitati. Il progetto di ampliamento del co-housing prevede un investimento di 1,5 milioni di euro provenienti in parte da Fondazione Cariplo e Fondazione Maddalena Grassi. Una parte degli investimenti è autofinanziata in attesa di ricevere ulteriori contributi per completare l’opera e procedere ad altri lotti.

Fondazione Adele Bonolis by Uff. stampa

La superficie dei lavori è di circa 1100 metri quadri di cui 600 sono destinati agli appartamenti. Il restante spazio, attraverso un’opera di recupero del sottotetto dell’immobile che ospita gli uffici e le due CPA, sarà destinato ad altro uso, sempre legato all’ospitalità e assistenza in ambito di fragilità.

“Ben venga la rottura qualche volta delle regole se la finalità è quella che perseguite voi – ha commentato il sindaco di Vedano Marco Merlini -. Una struttura come questa in Brianza è vista alle volte come scandalo ma per il nostro comune è un fiore all’occhiello: le persone qui dentro vivono il tessuto sociale e i vedanesi hanno imparato ad apprezzarle. Vi ringrazio per essere stati così audaci e coraggiosi da arrivare ad un progetto così importante.”

Merlini ha poi dedicato un pensiero alle persone che lavorano all’associazione Bonolis: “chi lavora qui dà anima e corpo per il benessere degli ospiti. Il lavoro di squadra è fondamentale e noi ci saremo sempre quando avrete bisogno.”

Fondazione Adele Bonolis by Uff. stampa

Che cos’è il co-housing

È un’esperienza nata nei paesi del nord Europa negli anni Novanta. Si tratta di un’opportunità per persone fragili, pazienti psichiatrici di ritornare ad abitare in una casa autonoma e indipendente. Le persone possono vivere in coppia o da sole con l’assistenza di personale educativo e sanitario multi-professionale e accompagnate nella frequentazione del Centro Diurno.

Fondazione AS.FRA. Adele Bonolis

As.Fra. Fondazione Assistenza Fraterna Onlus, nasce come associazione il 28 dicembre 1957 per iniziativa di Adele Bonolis. Nel 1968 diventa Ente Morale e sviluppa la propria opera in Casa San Paolo, a Vedano. Questa struttura è stata acquisita per “assistere persone dimesse dal carcere e dai manicomi giudiziari”.

In seguito all’abolizione dei manicomi, diventa un centro di assistenza per circa 60 malati psichici Nel 1992 assume a Monza la gestione di Casa Iris aumentando la possibilità di accoglienza di 22 persone. Nel 2002 diventa Fondazione e, alla fine del 2009, Casa Iris si trasferisce nel nuovo edificio costruito vicino a Casa San Paolo. Nel 2019 vengono realizzati cinque appartamenti di residenzialità assistita che portano la capacità ricettiva a sette unità abitative. A Vedano sono presenti due comunità protette -CPA ad alta intensità e due riabilitative CRA ad alta intensità per ottanta pazienti residenziali complessivi e un centro diurno accreditato per 27 posti e frequentato da circa 50 persone a rotazione.

Inaugurazione ampliamento Fondazione Adele Bonolis mb La prima pietra delle nuove costruzioni