Fototrappole di nuova generazione per incastrare chi abbandona i rifiuti ad Arcore

Sono 10 e trasmettono direttamente alla Polizia Locale. E, in caso di furto, è impossibile visionare le immagini per i non autorizzati.
Dieci nuove fototrappole sono arrivate in municipio nei giorni scorsi e verranno installate sul territorio nelle prossime settime. Lo ha annunciato l’assessore alla sicurezza e Polizia locale Pino Tozzi spiegando che si tratta di apparecchi di ultima generazione in grado, a differenza dei primi modelli acquistati, di trasmettere direttamente al comando. Un fattore essenziale in caso di tentativi di manomissione per occultare attività illecite come l’abbandono di rifiuti. La centrale sarà affidata appunto agli uomini del comandante Marco Bergamaschi, che non avranno più bisogno, come accadeva per la vecchia dotazione, di recuperare gli apparecchi per visionare le immagini.
COME FUNZIONANO
Le fototrappole funzionano, come noto, attivandosi con i movimenti e immortalando le immagini. La caratteristica principale è che sono mobili e possono quindi essere fatte girare sul territorio a presidio di diversi punti sensibili. “Inoltre – ha precisato Tozzi – con questi tipi di telecamera, anche in caso di furto, le registrazioni non possono essere visionate dai non autorizzati”. Obiettivo principale della nuova dotazione è quello di contrastare il fenomeno dell’abbandono abusivo di rifiuti che in città è localizzato in zone particolari e, in qualche caso, anche in centro.
Le nuove arrivate si aggiungono al sistema di videosorveglianza comunale e all’impianto che qualche mese fa, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, un privato (un’azienda di Arcore) ha donato alla stazione locale dei carabinieri. Si tratta di un sistema di diverse videocamere che coprono l’intero perimetro della caserma di via Edison, sensibili al movimento e in grado, in alcuni casi, di ruotare il raggio di visuale.