Milan troppo forte per un buon Monza, a San Siro finisce con un pesante 4-1!

22 ottobre 2022 | 20:52
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Milan troppo forte per un buon Monza, a San Siro finisce con un pesante 4-1!

I biancorossi non demeritano, ma la differenza dei valori e alcuni errori difensivi hanno pesato. Per i rossoneri a segno Diaz (doppietta), Origi e Leao. Per i ragazzi di Palladino Ranocchia su punizione.

La vicinanza sentimentale, prima ancora di quella geografica, aveva regalato una settimana di attesa che resterà comunque negli annali del Monza. Che si era avvicinato alla prima storica volta in serie A a San Siro contro il Milan con la voglia di non fare la comparsa. E, nonostante il 4-1 finale per i rossoneri, decisamente troppo pesante per i biancorossi, i ragazzi di Palladino per lunghi tratti ci sono sicuramente riusciti.

Certo i valori in campo, lo si sapeva, erano decisamente a favore del Milan. Quando hai un Brahim Diaz che nel primo tempo ti inventa una doppietta, approfittando di qualche sbavatura della difesa del Monza, oppure lo strapotere fisico, prima ancora che tecnico, di Origi e Leao, a segno nella ripresa, la strada è in discesa.

Il Monza, comunque, che la rete a San Siro l’ha trovata con Filippo Ranocchia direttamente da calcio di punizione, ha confermato di poter dire la sua in questa serie A. E il forcing con il quale, dopo il gol del giovane centrocampista in prestito dalla Juventus, ha cercato di riaprire la partita, dimostra che i ragazzi di Palladino hanno anche il carattere giusto per restare nel massimo campionato.

Sensazioni positive che ovviamente devono trovare conferme nelle prossime quattro partite prima della lunga sosta per i Mondiali in Qatar. A partire dal prossimo match, in programma lunedì 31 ottobre alle ore 20.45 all’U-Power Stadium, contro il Bologna. Che non è il Milan, ma potrebbe nascondere insidie anche maggiori.

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LA CRONACA

L’atmosfera di San Siro, con gli spalti pieni, anche dei tifosi del Monza che sono riusciti a comprare l’agognato biglietto, è il migliore inizio che ci si poteva augurare. In tribuna non manca, naturalmente, Adriano Galliani, che al suo fianco ha Ariedo Braida, amico di una vita, soprattutto ai tempi dei numerosi e storici 29 trofei nei 31 anni della proprietà Berlusconi.

Pronti, via e le formazioni sono praticamente quelle annunciate alla vigilia. Palladino sceglie Dany Mota in attacco e, a sorpresa, in difesa, oltre all’infortunato Izzo, non schiera dall’inizio nemmeno Marlon. Antov completa il reparto con Pablo Marì e Caldirola. A centrocampo, come previsto, c’è Barberis al posto dello squalificato Rovella.

Pioli, dal canto suo, risparmia Giroud, Tonali e Leao in vista dell’importante match di Champions League contro la Dinamo Zagabria. I primi minuti sono di studio. Domina un certo equilibrio. Il Monza, con Pessina piuttosto libero tra le linee, offre l’impressione di attaccare bene gli spazi.

La qualità e il talento, però, non si allenano e, soprattutto, non mentono quasi mai. Così all’improvviso arriva il vantaggio del Milan. Siamo al 16′ Brahim Diaz parte in velocità da centrocampo, si libera di Pablo Marì, resiste al ritorno di Antov e batte Di Gregorio con un leggero tocco in anticipo!

Il guizzo del 23enne spagnolo, che ha tagliato la retroguardia biancorossa come un coltello nel burro, non demoralizza il Monza. Che, anzi, rischiando qualcosa sulle avanzate inarrestabili di Hernandez, davanti riesce anche a rendersi pericoloso. Sensi che al 24′ ha spazio, avanza fino ai 20 metri e con la sua conclusione impegna Tatarusanu alla respinta!

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Poi al 28′ la più grande occasione per i ragazzi di Palladino: Pessina apre per Ciurria, cross perfetto da destra per Carlos Augusto che è solo in area e di testa colpisce centralmente. Tatarusanu è bravo nella respinta! Il pareggio sembra davvero nell’aria. Ma, ancora una volta, un po’ come il gatto con il topo, il Milan dimostra che conta più quanto succede in area.

Così al 41′ arriva il raddoppio del Milan: Origi serve Brahim Diaz, che con lo stop beffa Caldirola e poi con un diagonale perfetto batte Di Gregorio! Tutto all’apparenza molto semplice. E, soprattutto, efficace. L’arbitro decide che può bastare così e manda tutti all’intervallo senza recupero.

LA RIPRESA

Palladino, come già avvenuto nelle precedenti partite alla guida del Monza, non ha paura di provare a cambiare. Ad inizio del secondo tempo, quindi, boccia Barberis e inserisce in cabina di regia Filippo Ranocchia. L’ingresso del 21enne centrocampista dell’Under 21 dà più brio e pericolosità alla manovra biancorossa. Non solo per l’impeccabile calcio di punizione che al 70′ supera la barriera e risulta imparabile per Tatarusanu. Ma anche per la personalità con cui va al tiro e cerca i compagni.

Prima, però, della rete del Monza, il Milan riesce a impegnare Di Gregorio con Rebic, servito da Diaz, di lì a poco sostituito per infortunio. E, soprattutto, al 65′ trova la rete del momentaneo 3-0: Messias si libera in dribbling di Carboni, che era entrato da poco al posto di Caldirola, serve Origi, che lascia partire una sassata all’incrocio imprendibile per Di Gregorio!

A quel punto Palladino si gioca anche le carte Gytkjaer e Bondo. Arriva, come detto, la rete di Ranocchia. Seguono minuti di entusiasmo per i biancorossi che attaccano quasi in massa. Perfino Pablo Marì ad un certo punto lo si trova a fare un cross in area. Ma, ancora una volta, la legge non scritta del più forte ha la meglio.

Siamo all’84’ Hernandez sfrutta un errore di Antov, alla prima da titolare in campionato, non proprio esaltante, serve Leao che dal cuore dell’area non sbaglia! Gli ultimi minuti del match sono un coro unico di San Siro che accompagna i rossoneri verso la quarta vittoria consecutiva e il momentaneo primo posto in classifica alla pari del Napoli.

Il Monza esce sconfitto, ma in fondo non battuto. Certo bisognerà valorizzare tutto quello che c’è da salvare di questa prima, storica, prestazione a San Siro. Che, magari, si sarà goduto lassù in cielo la partita insieme a San Giovanni Battista e San Gerardo dei Tintori, patrono e co-patrono di Monza. Alla fine, tra Santi, non perde mai nessuno.

Le foto sono di Giovanni Buzzi

Marcatori: 16′ e 41′ Diaz (Milan), 65′ Origi (Milan), 70′ F. Ranocchia (Monza), 84′ Leao (Milan)

MILAN (4-2-3-1): Tatarusanu; Dest (46′ Kalulu), Kjaer (60′ Gabbia), Tomori, Hernandez; Bennacer, Pobega; Messias, Diaz (53′ De Katelaere), Rebic (60′ Leao); Origi (78′ Vranckx). A disp. Mirante, Jungdal, Ballo Tourè, Adli, Tonali, Giroud, Bakayoko, Thiaw, Krunic. All. Pioli.

MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio; Caldirola (54′ Carboni), Pablo Mari, Antov; Ciurria, Barberis (46′ F. Ranocchia), Sensi (66′ Bondo), Carlos Augusto; Pessina, Caprari (66′ Gytkjaer); Dany Mota (54′ Petagna). A disp. Cragno, Sorrentino, Birindelli, Marlon, Machin, Donati, Colpani, Valoti, D’Alessandro, Vignato. All. Palladino.

Arbitro: Livio Marinelli (Tivoli)

Ammoniti: Origi (Milan), Bondo (Monza)

Note: Tempo sereno, terreno in buone condizioni.

Recupero: 0′ pt, 4′ st