Folle inseguimento tra Polizia e ladri d’appartamento: cercano di speronare la volante in mezzo al traffico

20 ottobre 2022 | 11:34
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Folle inseguimento tra Polizia e ladri d’appartamento: cercano di speronare la volante in mezzo al traffico
Gli arnesi sequestrati dalla Polizia

All’interno dell’auto abbandonata, poi recuperata e sequestrata, nel vano portabagagli c’era un vero e proprio armamentario professionale per commettere furti in abitazioni

Un folle inseguimento fra le strade di Monza: Polizia alle calcagna, i ladri abbandonano l’auto e si dileguano a piedi. Ritrovata una valigia colma degli “attrezzi del mestiere”. Scene da film nel pomeriggio di ieri, mercoledì 19 ottobre, alle ore 18.25 circa, in Viale Lombardia a Monza dove, all’incrocio con Via della Taccona, una volante della Polizia di Stato della Questura di Monza e della Brianza ha notato un’auto di colore grigio, con due persone sospette a bordo.

PAURA SULLA STRADE MONZESI: CERCANO DI SPERONARE L’AUTO DELLA POLIZIA

Sirene e lampeggianti accesi, gli agenti hanno presto intimato l’alt ai due uomini che, alla vista delle divise, hanno ingranato la marcia dando il via ad una folle corsa. Manovre pericolosissime che potevano sfociare in tragedia: la macchina, infatti, ha oltrepassato un incrocio ad alta velocità nonostante il semaforo rosso, mettendo a rischio l’incolumità degli altri conducenti. I poliziotti li hanno inseguiti per circa 3 Km, lungo la Strada Statale Nuova Valassina (SS36) direzione Milano, ad una velocità di oltre 100 km/h. La macchina con a bordo i due sospettati ha cominciato poi a zigzagare tra i veicoli, rischiando più volte di causare incidenti per gli improvvisi cambi di corsia, nonché cercando anche di tagliare la strada alla Volante della Polizia con l’intento di spingerla fuori strada.

Dopo aver raggiunto lo svincolo dell’A52, nel tratto che costeggia il cantiere della metropolitana, i due malviventi sono scesi dalla macchina dandosi alla fuga a piedi. Hanno scavalcato il new-jersey, impegnando la corsia di marcia opposta della SS36 direzione Lecco, mettendo in serio pericolo la loro stessa vita e quella degli altri utenti della strada. Gli Agenti di Polizia hanno iniziato l’inseguimento a piedi, ma sono stati costretti a desistere a causa dell’intenso traffico. I due sono riusciti a far perdere le proprie tracce, scavalcando oltre la rete metallica spinata, allontanandosi in direzione del cantiere della metropolitana di Monza-Bettola, nel Comune di Cinisello Balsamo.

polizia monza furti in abitazione

NELLA BORSA GLI ATTREZZI DEL MESTIERE: ERANO PRONTI AD ENTRARE IN AZIONE

All’interno dell’auto abbandonata, poi recuperata e sequestrata, nel vano portabagagli c’era un vero e proprio armamentario professionale per commettere furti in abitazioni, costituito da: corde con gancio per arrampicata, occhiali antinfortunistici, stracci in microfibra, flessibili, vari dischi per flessibili per sventrare casseforti, smonta flessibile, radio a bassa frequenza per comunicare tra di loro e per intercettare le comunicazioni della polizia, caricatori per radio, accette, cacciaviti, pinze, tronchesi, mazze, sei radio ricetrasmittenti, chiavi bussola, piede di porco, bastoni, aste di ferro, pinze, forbici, chiavi esagonali, guanti da lavoro, scalpelli, bottigliette d’acqua per raffreddare i flessibili, tutto materiale in genere utilizzato per svaligiare appartamenti con casseforti.

Sono in corso accertamenti ed approfondimenti per rivisitare i furti in appartamento compiuti negli ultimi tempi nella provincia di Monza e della Brianza ed in particolare quelli dove sono state aperte casseforti.
Inoltre, considerata la mole di attrezzatura trovata, i malviventi erano sicuramente pronti a colpire da lì a poco.

Il Questore di Monza e della Brianza al riguardo ha sottolineato “l’importanza della efficace attività di prevenzione posta in essere dagli Agenti delle volanti, che hanno saputo individuare e mettere in fuga i componenti di una professionale banda di persone dedite ai furti nelle abitazioni, sventando una serie di reati contro il patrimonio, se non fossero stati intercettati, facendo saltare i loro piani delittuosi. Importante l’armamentario rinvenuto dagli Agenti, dai flessibili alle radio ricetrasmittenti per comunicare ed intercettare le comunicazioni della polizia, materiale sul quale saranno svolti i necessari approfondimenti a cura del personale del Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica. Un plauso ed un ringraziamento di cuore agli Agenti che nella delicata attività hanno altresì saputo salvaguardare l’incolumità di altre persone, che loro malgrado potevano rimanere coinvolte nelle concitate fasi dell’inseguimento”.