Il Monza non si ferma più, Carlos Augusto e Pablo Marì liquidano lo Spezia!

Terza vittoria consecutiva per i biancorossi, che ora hanno 10 punti in classifica e cominciano a sognare in grande. La prossima sfida è sabato 15 ottobre in trasferta contro l’Empoli.
Monza. Non c’è due senza tre, dice il noto proverbio. Ma, insomma, arrivati a questo punto, i tifosi del Monza sperano si possa avere una sorta di proroga dalla saggezza popolare ed arrivare a quattro. O, chissà, addirittura a cinque. Ormai per la squadra brianzola, dopo l’arrivo sulla panchina di mister Palladino, sembrano aprirsi tutti gli scenari migliori. Del resto, dopo aver battuto la Juve in casa, la Sampdoria in trasferta e ora lo Spezia ancora tra le mura amiche, tutto o quasi è possibile.
Il Monza, infatti, non solo sta trovando continuità in attacco, ma mostra una solidità difensiva invidiabile. Basti pensare che contro lo Spezia, superato con una rete per tempo, Carlos Augusto nei primi 45 minuti e Pablo Marì nella seconda parte del match, per la terza partita consecutiva Di Gregorio ha mantenuto inviolata la sua porta.

Qualche merito, anche se sembra restio ad ammetterlo, dovrà averlo pure mister Palladino. Che, d’altro canto, ha già conquistato un piccolo record personale. Tre vittorie consecutive nelle prime tre partite alla guida di una neopromossa in serie A non le aveva ancora ottenute nessun tecnico. E sabato 15 ottobre alle ore 15 il Monza andrà ad Empoli, che ha due punti in meno dei biancorossi. Sognare è più che lecito.
LA CRONACA
Quando vengono annunciate le formazioni ufficiali, le sorprese nell’11 iniziale biancorosso sono davvero poche. Del resto nessuno se le aspettava. La squadra del patron Berlusconi e dell’amministratore delegato Galliani ha una forma fisica invidiabile in questo periodo. Così tutti confermati nel 3-4-2-1 preferito dal tecnico napoletano, con un’unica novità in attacco, dove Gytkjaer prende il posto di Dany Mota.
Pronti, via e c’è subito un brivido per i tifosi biancorossi. Al 4′ il Monza perde una palla sanguinosa al limite dell’area, un rimpallo e l’arbitro assegna il rigore allo Spezia per un presunto fallo di mano di Rovella in area. Per fortuna c’è il Var, che modifica la prima decisione presa.

Passato il pericolo, non passa il buon approccio degli ospiti al match. Pressing alto, ottima copertura degli spazi e la qualità di Nzola e Agudelo a creare grattacapi alla difesa del Monza. Certo, Di Gregorio non deve effettuare parate, ma la sensazione di insicurezza è quasi costante. Le scorribande di Holm sulla fascia destra creano pensieri negativi.
Il Monza non appare brillante come nelle ultime due partite. Anzi, a qualcuno viene anche il sospetto che magari la squadra di Palladino stia prendendo un po’ sotto gamba l’impegno con lo Spezia. Qualche sufficienza di troppo nei passaggi è un campanello d’allarme. Poi, però, basta poco per sgombrare le nubi. Non nel cielo, quelle resteranno per tutti i 90 minuti e anche oltre, ma almeno in campo.
Al 32′ Sensi recupera palla sulla tre quarti, Pessina scambia con Caprari e trova il varco giusto per Carlos Augusto, che con un diagonale forte e preciso non lascia scampo a Dragowski! L’esultanza sugli spalti è di chi ha capito che le cose si mettono bene anche oggi.

Carlos Augusto conferma di essere in un ottimo stato di forma. La sua facilità di correre palla al piedi quando il brasiliano arriva fino al limite dell’area, si libera al tiro e Dragowski deve bloccare in due tempi! Si va all’intervallo tra gli applausi convinti degli oltre 11mila tifosi biancorossi.
LA RIPRESA
Il secondo tempo inizia su ritmi decisamente più bassi. Le due squadre hanno speso molto nei primi 45 minuti. Soprattutto lo Spezia, che non ha più la forza di pressare alto e correre da una parte all’altra. Lo capisce per primo Palladino, che anticipa il collega sull’altra panchina, Gotti e al 56′ mette in campo Barberis e Dany Mota.
Sarà proprio il primo al 63′ a servire da calcio d’angolo l’assist perfetto per Pablo Marì, che colpisce al volo nel cuore dell’area e non lascia scampo a Dragowski! Per l’ex difensore dell’Udinese, che di testa nella propria area prende qualsiasi cosa voli, è la dimostrazione di aver davvero ingranato dopo un inizio con la maglia biancorossa sicuramente al di sotto delle attese.

Nella girandola dei cambi nel Monza hanno qualche minuto anche Birindelli, D’Alessandro e, nel finale, Ranocchia. La squadra di Palladino controlla agevolmente il doppio vantaggio. In porta, poi, c’è un Di Gregorio che non perde la concentrazione anche se viene chiamato davvero in causa solo una volta in 90 minuti. Succede al 72′ quando Maldini, entrato al posto di Kovalenko, prova a sorprenderlo sul primo palo.
Il Monza lascia nella parte finale l’iniziativa allo Spezia, che però non ha molta lucidità residua. I biancorossi, dal canto loro, potrebbero sfruttare meglio alcune ripartenze. Ma, insomma, oggi non vale la pena guardare troppo il cavillo. I punti in classifica sono ora 10. E nessuno se lo sarebbe aspettato dopo le cinque sconfitte delle prime cinque giornate. Si avvicina anche quella parte sinistra della classifica che si augurava Galliani prima dell’inizio del campionato. Per ora, però, meglio non pensarci troppo.
Le foto sono di Marco Brioschi
Marcatori: 32′ Carlos Augusto (M), 63′ Pablo Marì (M)
MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio; Marì, Izzo, Caldirola; Ciurria (74′ Birindelli), Rovella (84′ Ranocchia), Sensi (56′ Dany Mota), Carlos Augusto; Pessina, Caprari (56′ Barberis); Gytkjaer (74′ D’Alessandro). A disp. Cragno, Sorrentino, Donati, Machin, Marlon, Colpani, Valoti, Bondo, Carboni, Vignato. All. Palladino.
SPEZIA (3-5-2-): Dragowski; Ampadu, Kior, Nikolaou (69′ Verde); Holm (69′ Amian), Kovalenko (59′ Maldini), Bourabia (80′ Ellertsson), Agudelo (59′ Ekdal), Bastoni; Nzola, Gyasi. A disp. Zoet, Zovko, Beck, Ferrer, Caldara, Sher, Nguiamba, Strelec, Balde. All: Gotti.
Arbitro: Daniele Perenzoni (Rovereto)
Ammoniti: Sensi (M), Nzola (S), Izzo (M), Nikolaou (S), Ranocchia (M)
Espulsi:
Note: Tempo molt5o nuvoloso, temperatura fresca, terreno in buone condizioni. Spettatori 12.094 (963 settore ospiti), 252.475, 53 euro di incasso.
Recupero: 1′ pt, 4′ st