Parole di piombo dal M5S Lombardia : “congelate l’iter per San Gerardo in IRCCS o rischio illeciti”

Il consigliere regionale Marco Fumagalli ha presentato una richiesta di informazioni: “non c’è traccia di una gara d’appalto regolare”.
Dichiarazioni pesanti dal consigliere regionale M5S Marco Fumagalli: ci sarebbero lati poco chiari nell’iter di trasformazione del San Gerardo in IRCCS.
La trasformazione, annunciata a settemebre per bocca di Letizia Moratti, era stata salutata con entusiasmo da tutto il territorio ed era stata spinta fortemente dallo stesso Fumagalli. Oggi però il consigliere regionale brianzolo sbatte sul tavolo un grosso punto di domanda su procedure che dovranno essere chiarite. Fumagalli in particolare ha presentato un accesso agli atti al consiglio regionale che ha come oggetto “processi di acquisto di beni e servizi e di affidamento di lavori della Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma”. Le spiegazioni arrivano con un comunicato.

“Prima di procede con l’IIRCCS San Gerardo – recita – occorre verificare bene operato della Fondazione del bambino e della mamma” che gestisce direttamente i reparti della Clinica Pediatrica, della Clinica Ostetrica e della Neonatologia all’interno dell’Ospedale S. Gerardo di Monza.
“Nell’ambito della trasformazione della ASST di Monza in IRCCS San Gerardo – dice Fumagalli – è stata individuata come ente fondatore in quanto soggetto rappresentativo degli interessi originari. L’articolo 4 dello Statuto della Fondazione prevede che ‘La Fondazione, mantenendo il suo carattere di ente privato, è un’amministrazione aggiudicatrice’ ex art. 3 comma 25 D.Lvo. 12 aprile 2006, n. 163 ed è pertanto soggetta alle disposizioni ivi previste nei processi di acquisto di beni e servizi e di affidamento dei lavori’ ”.
Dice sempre Fumagalli: “Da verifica sui siti specializzati in gare d’appalto non risulta sia mai stata indetta una gara d’appalto da parte della Fondazione. Ho presentato richiesta di accesso agli atti per vedere se almeno una gara sia stata fatta. Quello che appare incredibile è che tra i soci fondatori della Fondazione c’è la ASST di Monza e nel consiglio di indirizzo siede il sindaco pro tempore della città stessa oltre al rettore dell’Università e una sfilza di scienziati o presunti tali. Nessuno si è mai accorto di questa anomalia? Come è possibile che un passaggio così importante dello statuto sia stato aggirato”?
Il consigliere ricorda che l’essere soggetto alla disciplina delle gare pubbliche è stabilito dalla normativa vigente per chi riceve finanziamenti pubblici. A chiudere: “La situazione è grave e merita una risposta approfondita. Mi auguro che sia ben argomentata altrimenti si dovrà ricorrere alle competenti autorità la verifica di eventuali illeciti. Nel frattempo mi auguro che si congeli qualsiasi operazione volta alla trasformazione dell’IRCCS San Gerardo con la Fondazione come ente fondatore, al fine di fare chiarezza sull’intera vicenda”.