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Piero Grassi, il bassista concorezzese che apre i concerti di Zucchero

20 ottobre 2022 | 09:38
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Piero Grassi, il bassista concorezzese che apre i concerti di Zucchero
Piero Grassi con Zucchero

I Bluemood hanno aperto i concerti di Fornaciari a Verona, a Nizza e a Klam, in Austria, suonando davanti a 50 mila persone.

L’occasione della vita arriva quando meno la si aspetta ma bisogna saperla cogliere. E per un musicista suonare davanti a 50 mila persone equivale a farlo. Lui è Piero Grassi bassista 70enne di Concorezzo e loro sono i Bluemood, la band con la quale apre i concerti di Zucchero Fornaciari. Ma per raccontare gli inizi della loro storia e della loro musica dobbiamo tornare indietro di nove anni.

Piero, per motivi di lavoro, conosce quelli che da lì a poco diventerà il chitarrista della band, Bob Lonardi. Nasce così un’amicizia basata sulla passione che li accomuna: la musica. Poco dopo i due si ritrovano a Lourmarin, un piccolo comune della Provenza per il cinquantesimo di Lonardi. Tra gli invitati ci sono anche Michele Cresci, il futuro secondo chitarrista, e Pierre Olassian, un saxofonista professionista che ha collaborato con diverse colonne della musica tra cui Ray Charles, Aretha Franklin e Johnny Hallyday. I tre conosceranno subito dopo anche Francesco Bettelli che diventerà il tastierista della band.

Piero, Bob, Francesco e Michele decidono di ritrovarsi e provare a costruire qualcosa intorno alla loro passione: il blues e rock.  Il punto di ritrovo era ed è ancora Bologna dove vive Bettelli perché i quattro provengono tutti da zone diverse: Lombardia, Francia e Veneto. Nonostante la distanza sono riusciti a creare qualcosa di cui andare fieri. Perché suonare davanti a 50 mila persone non succede tutti i giorni.

Ma come si sono trovati ad aprire i concerti del grande musicista italiano? “Era il 2018 e stavamo suonando una sera al Bravo Caffè di Bologna – spiega il bassista Piero Grassi-. Qui c’era la promoter di Zucchero che ci ha visti e ci ha proposto di aprire qualche suo concerto. Nel mezzo c’è stato il Covid che ha interrotto tutto, ma a gennaio 2022 ci ha ricontattato e così siamo finiti a suonare all’Arena di Verona di fronte a un pubblico incredibile.”

Piero Grassi, BlumoodI Bluemood in concerto all'Arena di Verona

Nel 2022, sempre precedendo il musicista emiliano, il gruppo ha suonato anche al Clam Live in Austria e al Nikaia Palace a Nizza.  I bluemood potrebbero far parte anche del prossimo tour di Fornaciari.

Chi sono i Bluemood

La band è composta da quattro componenti fissi. Alla chitarra Bob Lonardi detto l’americano che vive a Lourmarin. Michele Crisci chitarra e voce, soprannominato il Boss di Verona. Alla tastiera il Betto, Francesco Bettelli, che vive a Bologna e il concorezzese Piero Grassi, per tutti Icona, che suona il basso. Ad accompagnarli con la propria voce, da qualche anno, la cantante milanese Eleonora Oriolo. Il batterista Roberto Giannella invece ha collaborato con loro solo per il tour 2022.

Tra i pezzi, tutti reinterpretati, che i Bluemood hanno eseguito nelle aperture dei concerti di Zucchero, ci sono Boots Are Made For Walking di Nancy Sinatra, I Believe Ray Charles, Same Old Blues di Freddie King, Hoochie Coochie Man Muddy Waters e tanti altri brani che hanno fatto la storia del blues.

Prossimi appuntamenti

I Bluemood saranno impegnati in concerto venerdì 9 dicembre a Padova nell’ambito di Padova Jazz al Caffè Pedrocchi.

Qui un video del concerto veronese.

Foto gentilmente concesse da Piero Grassi.