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Pizzaut, Nico Acampora vittima di bullismo online: “Mi hanno dato del mitomane”

24 ottobre 2022 | 15:16
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Pizzaut, Nico Acampora vittima di bullismo online: “Mi hanno dato del mitomane”
Nico Acampora, fondatore di Pizzaut

Il fondatore di Pizzaut, Nico Acampora, vittima dei “leoni da tastiera”.

Il fondatore di Pizzaut, Nico Acampora, vittima dei “leoni da tastiera“. L’ideatore della pizzeria gestita da ragazzi nello spettro autistico, che entro la fine dell’anno aprirà il suo secondo locale proprio a Monza, è stato il bersaglio di alcuni cyberbulli.
A prenderlo di mira, definendolo “analfabeta funzionale” e soprattutto “mitomane”, è stata una nota pagina Facebook. “Hanno preso un mio post che qualche giorno fa ha fatto oltre 12.000 like, un post scritto mentre tornavo da un viaggio a Roma dove ero stato a parlare di autismo….impossibile non capire il contesto. Lo prendono, lo decontestualizzano, e mi danno del Mitomane, offendendo me e forse non solo me. Io non seguo la loro pagina, ma molti riconoscono il mio post e si indignano segnalandomi le gratuite offese degli autori e di alcuni loro followers” racconta Acampora amareggiato.
Quando ho inventato PizzAut, la pizzeria gestita da ragazzi autistici, mi hanno chiamato in molti modi. Una neuropsichiatra mi chiamò “Padre Frustrato che non si arrende alla disabilità di suo figlio e si inventa progetti irrealizzabili”. Il direttore di banca a cui chiesi il mutuo per avviare il ristorante mi disse “Acampora il progetto le fa onore ma lei è matto se pensa che qualcuno le farà un prestito per questo”. Un hater mi ha scritto che sono più Handiccapato dei miei ragazzi... Forse qualcun altro, come voi, mi ha chiamato mitomane quando ho raccontato che stavo aprendo un secondo ristorante a Monza per assumere altri 25 ragazzi autistici… Insomma mi hanno chiamato in molti modi…ma mai analfabeta funzionale. Ad ogni modo il controllore credo avesse un bimbo autistico…perché il suo abbraccio era carico carico carico di emozione. Anche io vi abbraccio con grande emozione. E’ bello essere insultati senza motivo da chi crede di adottare un analfabeta funzionale ed invece si ritrova adottato. Vi voglio bene ” spiega Nico a sua volta sul noto social network.
Per lui, che tutta la vita come educatore si è occupato di prevenzione del bullismo, è curioso diventarne vittima. Gli sono però arrivate le scuse formali del gruppo che ha ammesso la sua superficialità e responsabilità, ha cancellato dalla loro pagina il post offensivo che ha suscitato la reazione indignata di moltissimi dei suoi follower, alcune dei quali hanno addirittura deciso di non seguire più la pagina per questo brutto episodio.
“Dal canto mio la vicenda si chiude qui. Spero che chi vuole castigare gli analfabeti funzionali continui a farlo con ironia e sagacia…magari senza fare l’analfabeta funzionale a sua volta”.