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Lissone: il sindaco Borella risponde alle accuse riguardo la donazione alla Lega del filo d’oro

23 ottobre 2022 | 10:37
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Lissone: il sindaco Borella risponde alle accuse riguardo la donazione alla Lega del filo d’oro

“Quanto dichiarato dalla lista “Vivi Lissone”, che sta cercando di montare un ridicolo scandalo, è irrispettoso e offensivo verso la mia persona e la mia personale scelta di dare un piccolo aiuto al territorio e a un’associazione che con impegno e fatica si occupa delle persone più fragili. Questo indipendentemente da quello che sarebbe stato il risultato alle urne”. Queste le parole con cui Laura Borella, da giugno nuovo sindaco di Lissone, ha risposto, da noi sentita, riguardo le accuse mosse da parte dell’opposizione nella persona del consigliere Luca De Vincentis in consiglio comunale e per mezzo social riguardo la donazione di 3mila euro alla Lega del Filo d’oro promessa in campagna elettorale dall’allora candidata leghista.

Gli antefatti

Un lungo post, di cui riportiamo uno stralcio, facente seguito ad un intervento del giorno precedente del già citato consigliere De Vincentis, è apparso nella mattina del 14 ottobre, sulla pagina Facebook della lista d’opposizione Vivi Lissone, accusando il sindaco Laura Borella di poca chiarezza e collaborazione e di non voler fornire prova dell’avvenuta donazione e soprattutto della data in cui la stessa sarebbe stata effettuata – “Di fronte a domanda specifica del nostro consigliere, che chiedeva il perché non vuole dire alla gente la data del suo versamento, il Sindaco si è guardato bene dal rispondere. E non lo ha fatto nemmeno dopo che le si è fatto notare che si tratta di un puro atto di trasparenza verso i cittadini che LEI da sindaco rappresenta” e ancora “il versamento fatto il giorno 10 giugno ha un valore, fatto il 13 giugno, ad elezioni avvenute, ne assume un altro. Ancora peggio se la data fosse posteriore al 16 settembre, giorno della nostra prima mail! Avrebbe mai versato quanto promesso se nessuno ne avesse chiesto conto?”. A questo post sono seguiti, sempre sulla stessa pagina Facebook, oltre alla registrazione del consiglio comunale in oggetto, diverse dichiarazioni pubbliche, tra cui un video in cui, ancora una volta, De Vincentis ha sostenuto di non aver ricevuto alcuna risposta e di essere stato persino rimbalzato dal sindaco “In questi giorni scadono i 30 giorni in cui abbiamo mandato la richiesta, via pec, come è diritto di ogni cittadino, per vedere la ricevuta. Oggi ci siamo recati dal sindaco e non siamo neanche stati ricevuti, sostenendo che quello che aveva da dire lo aveva già detto in consiglio e che non intende darci risposta. Non è una questione di principio, è una questione di credibilità e intendiamo assolutamente andare a fondo”

Il sindaco Borella: l’opposizione strumentalizza la questione

Come detto, abbiamo voluto sentire la diretta interessata per chiarimenti a riguardo, la quale ci prontamente risposto come “La donazione di 3 mila euro alla Lega del filo d’oro è stata fatta a titolo personale. Considerando le molteplici difficoltà che stanno affrontando famiglie e imprese, ho deciso di devolvere in beneficienza la somma che sarebbe stata spesa per l’organizzazione dell’evento di fine campagna elettorale”. Per poi dirigere le sue parole direttamente a De Vincentis e scagliandosi contro l’operato della giunta precedente di cui lo stesso ha fatto parte fino alle ultime elezioni “trovo assurdo che dopo aver risposto in Consiglio comunale a tale provocazione – perché di questo si tratta – oggi debba di nuovo tornare su una questione che la minoranza sta strumentalizzando, ben consapevole di farlo. Al consigliere De Vincentis vorrei ricordare che la sottoscritta e l’intera Giunta oggi sono impegnate a rimediare ai disastri che la precedente Amministrazione ci ha lasciato in eredità e di cui lui, essendo ex consigliere di maggioranza, dovrebbe essere a conoscenza. Pertanto non abbiamo tempo da perdere in polemiche pretestuose e senza senso. I cittadini di Lissone non hanno certo bisogno di questo”.