A Seregno un giardino dedicato a Paolo Giorgetti, vittima innocente della criminalità organizzata

Un giardino pubblico dedicato alla memoria di Paolo Giorgetti, vittima innocente della criminalità organizzata. Lo ha deciso la Giunta Comunale, che ha chiesto alla Prefettura l’autorizzazione alla Prefettura per l’intitolazione del giardino pubblico all’angolo di via delle Grigne con via Valassina.
Un giardino pubblico dedicato alla memoria di Paolo Giorgetti, vittima innocente della criminalità organizzata. Lo ha deciso la Giunta Comunale, che ha chiesto alla Prefettura l’autorizzazione alla Prefettura per l’intitolazione del giardino pubblico all’angolo di via delle Grigne con via Valassina.
Nato nel 1962 a Meda, Paolo Giorgetti è stato protagonista di un fatto di cronaca nera che molto ha colpito l’opinione pubblica: nel 1978, infatti, Giorgetti venne sequestrato e poi ucciso dalla ‘Ndrangheta. Figlio di Carlo, uno dei più noti industriali mobilieri della Brianza, Paolo Giorgetti viveva a Meda, dove frequentava il liceo scientifico all’Istituto Marie Curie. La mattina del 9 novembre 1978 Paolo venne rapito lungo la strada che percorreva a piedi tutti i giorni. A dare l’allarme furono alcuni passeggeri di un convoglio delle Ferrovie Nord assistettero al rapimento del ragazzo, caricato su una Fiat 128 verde. Il corpo del ragazzo venne ritrovato bruciato e carbonizzato nel bagagliaio di un’auto a Cesate, all’estrema periferia nord di Milano. Ad ucciderlo fu il cloroformio, motivo per cui i rapitori bruciarono il corpo. Per il suo omicidio venne condannato come mandante Vincenzo Loielo, boss della ‘Ndrangheta di Gerocame, paese in provincia di Vibo Valentia.
Alberto Rossi, sindaco: “Via delle Grigne è uno spazio importante, in cui simbolicamente le istituzioni si riprendono la scena rispetto alle mafie. Proprio in via della Grigne, da qualche settimana il Comune di Seregno ha acquisito alcuni immobili confiscati alla criminalità organizzata (nove appartamenti, un attivo e tredici box). Via delle Grigne è un luogo privilegiato dove lasciare anche un simbolo dell’impegno della città di Seregno per la legalità. A pochi metri dagli immobili confiscati, sorge questo giardino pubblico. Che era un po’ nascosto e che, con un intervento di manutenzione straordinaria, abbiamo riportato ad una maggiore visibilità. È il punto che abbiamo scelto per la testimonianza dell’impegno della città contro la criminalità organizzata. E questa testimonianza la traduciamo nella dedica ad una persona e ad una storia che appartengono al nostro territorio, la storia di Paolo Giorgetti, la cui memoria merita di essere tenuta viva. Ringrazio Carlo Giorgetti, il padre di Paolo, per aver voluto condividere il percorso da noi tracciato e ci impegniamo fin d’ora a celebrare l’intitolazione nel corso di una cerimonia pubblica e solenne”.