Lo scorso 11 ottobre l’Associazione 2NOVE9 aveva scritto una lettera alle autorità (diversi comandi di Polizia Stradale, la Prefettura di Monza, la Provincia di Monza e Brianza) per denunciare la pericolosità della SP60. Sotto accusa in particolare la mancanza di new jersey e altre “dimenticanze” successive al cantiere di riqualificazione dell’arteria (qui tutto l’elenco).
La missiva è giunta a destinazione ed è anche arrivata una risposta che però non ha affatto soddisfatto l’Associazione che da anni opera nel campo prevenzione sulla strada.
LA RISPOSTA DELLA PROVINCIA
A distanza di qualche giorno, il 18 ottobre, arriva la risposta della Provincia di Monza e Brianza che pubblichiamo integralmente.
“Spett.le Associazione, con riferimento alle tematiche evidenziate nella lettera in oggetto, la presente per comunicare che i lavori lungo la SP 60 non sono completati, bensì ancora in fase d’esecuzione e pertanto ogni segnalazione sulla “qualità” degli stessi rischia di essere prematura ed al momento fuori luogo. Il cantiere sta procedendo per fasi, così come individuate all’interno del cronoprogramma dei lavori e sarà comunque nostra premura completare le opere nel migliore dei modi”.
Una risposta che però l’Associazione 2NOVE9 ha reputato “insoddisfacente” portando la stessa “a notificare le opportune rimostranze invitando l’interlocutore al rispetto in primis della realtà associativa 2NOVE9 oltre che ad aumentare la percezione del pericolo verso le criticità rilevate sulle infrastrutture”.
Roberto Concedda, Presidente dell’Associazione 2NOVE9 torna a scrivere alla Provincia MB
Ecco di seguito la missiva che il presidente dell’Associazione, Roberto Concedda, ha fatto recapitare di nuovo in Provincia di Monza e Brianza a seguito della risposta insoddisfacente ricevuta.
“Gent.mo Arch. Emanuele Polito,
faccio seguito alla Sua, ricevuta in data odierna in risposta alla segnalazione con Vostro protocollo n. 45914, comunicandoLe che quanto da Lei esposto non è ritenuto sufficiente a soddisfare le criticità sollevate dalla scrivente associazione la quale, si precisa, non ha in alcun modo espresso giudizio in merito alla “qualità” dei lavori svolti o alle fasi espresse nel Vostro del cronoprogramma lavori definiti “ancora in corso”. Prendendo atto dei toni insofferenti da Voi utilizzati, ribadiamo che non è sufficiente comunicare ai destinatari via PEC che i lavori lungo la direttrice sono ancora in fase di esecuzione per giustificare lo stato delle opere da noi esposto.
La risposta ricevuta è per noi fonte di forte preoccupazione in merito alla reale percezione dei pericoli da parte dell’ente Provincia di Monza e della Brianza, nonchè della Sua conoscenza in merito alle criticità presenti in concomitanza e a seguito dell’intervento delle maestranze esecutrici dei lavori.
L’unica area di cantiere attualmente percettibile dall’utenza in transito è quella in prossimità del cavalcavia di via Monterosa / via R. Sanzio (SP 217) che interseca con l’SP 60.
Al giorno 18/10/2022 risulta essere stato riposizionato (ruotato) esclusivamente il cartello di dare precedenza presente sulla rampa di accelerazione da via Monterosa / via R. Sanzio dir. nord: tutte le altre criticità relative alla segnaletica verticale permangono.
Le foto allegate, che evidenziano new jersey in cemento non fissati nella loro parte superiore o posti ad altezze differenti sono ancora nel medesimo stato e posizionati su un rettilineo privo di segnalazioni di pericolo e avente segnaletica orizzontale di colore bianco, situazione che non indica agli utenti in transito la presenza di cantieri o criticità in quell’esatto punto (ingr. SP 60 lato viale Libertà).
L’obiettivo della nostra associazione, perpetrato unitamente a numerosi enti di gestione, Forze dell’Ordine, Istituzioni e Prefetture di tutta Italia è esclusivamente quello di contribuire nella riduzione del 30% dei sinistri che vede concorrere lo stato delle infrastrutture tra le principali cause di lesioni post incidente.
A seguito di quanto sopra esposto:
– Mi conferma, in qualità di Direttore Settore Patrimonio della Provincia di Monza e della Brianza, che aver riaperto al traffico la direttrice senza aver completato il posizionamento dei new jersey in una semi-curva o in prossimità dello svincolo con Arcore-Vimercate, non costituisce un pericolo per gli utenti in transito in caso di incidente o invasione di corsia?
Dal lato viale delle Libertà ingresso SP 60:
– Mi conferma che in caso di impatto a 60 km/h (per un veicolo o auto-articolato che può usufruire della direttrice) contro un new jersey fissato solo nella sua parte inferiore o non allineato agli altri manufatti non vi siano rischi di lesione per gli utenti in transito nel senso opposto? Il new jersey in questione rimarrebbe in sede o andrebbe a costituire improvvisamente un ostacolo fisso in grado di trapassare qualsiasi autovettura percorrente la direttrice a 70 km/h?
La conclusione
“A queste domande la scrivente associazione gradirebbe ricevere una risposta e se, nel contempo, qualsiasi evento lungo l’SP 60 ci portasse ad identificare un potenziale coinvolgimento dell’infrastruttura tra le concause di lesione per gli incidenti occorsi agli utenti della strada in transito sarà nostro dovere presentare la documentazione in nostro possesso attraverso formale esposto alla Procura della Repubblica competente per la valutazione di eventuali responsabilità in concorso agli articoli 589bis e 590bis del CP.
2NOVE9 rimanda agli Organi di Controllo preposti la facoltà di verificare le segnalazioni esposte ed invita la Provincia di Monza e della Brianza, nella persona dell’Arch. Emanuele Polito, al rispetto della nostra realtà associativa, costituita da centinaia di famiglie e vittime della strada, da professionisti, nonché parte attiva di protocolli di intesa realizzati con numerosi enti anche di livello internazionale, tra cui Amministrazioni, Enti di Gestione e Prefetture, ed avente come esclusivo scopo sociale la salvaguardia della vita umana, conoscendone perfettamente il valore.
2NOVE9 non riconosce le espressioni a lei rivolte e contenute nel documento ricevuto (vedi allegato) in risposta ad una segnalazione di criticità lecitamente espressa, ritenendo alcune parole espresse vicine al limite ultimo della tolleranza.”