Arcore, PD: “l’amministrazione Bono invita i cittadini a un evento privato”

Aspra critica del Partito Democratico di Arcore: l’amministrazione Bono fa presentare il calendario delle manifestazioni culturali a una realtà privata. Per di più all’interno di un evento a pagamento.
Inopportuno, secondo i democratici, che il Comune inviti cittadini, associazioni e commercianti a una cena da 30 euro con una locandina che reca, in testa, il logo dell’ente pubblico. Da queste considerazioni il duro j’accuse affidato a un comunicato.

Per chiarezza, la questione riguarda un manifesto diffuso in questi giorni per promuovere una serata, fissata per oggi giovedì 3 novembre, presso una location privata dove si organizzano cene ed eventi, in via Gilera.
Ingresso libero, prenotazione obbligatoria, ordine del giorno: “Presentazione eventi cultura 2023”. E il cellulare di un imprenditore locale che ha già collaborato con l’amministrazione Bono. La polemica riguarda la seconda parte del volantino: “seguirà.”. Quel che segue è una cena con degustazione di vini scritta con caratteri più grandi del resto. Seguono il menù, il prezzo e nuovamente il nome dell’imprenditore da chiamare per prenotare.

J’ACCUSE

“E’ normale che un privato cittadino presenti il calendario degli eventi del Comune di Arcore? – vuole sapere il Pd – a che titolo lo fa? Ha ricevuto una delega specifica dal sindaco? Ad Arcore esistono diverse realtà associative e di promozione sociale che hanno lo scopo di collaborare con l’amministrazione comunale per organizzare eventi ed iniziative, prima tra tutte la Pro Loco, le associazioni del territorio, i comitati di frazione. Tutte realtà che agiscono da anni in collaborazione con il Comune e senza scopo di lucro. Nessuno nega che anche altri soggetti possano farlo, ma entro confini precisi, chiari e trasparenti”.
Soprattutto se la locandina esprime esplicitamente un invito a partecipare alla serata, ritengono i dem arcoresi: “Qui siamo al mondo alla rovescia, il Comune di Arcore promuove un evento privato? A che titolo promuove una cena presso una realtà commerciale arcorese e non presso altre presenti sul territorio? Ci auguriamo che si intervenga quanto prima per chiarire i termini della questione, che posta in questo modo pare decisamente inopportuna”. “Quantomeno molto naïf! Mah” ha commentato poi l’ex sindaco Rosalba Colombo.

LA REPLICA

L’assessore alla Cultura Evy De Marco dice di non capire: “L’evento è privato e nella prima parte siamo ospiti e ci permettono di illustrare il nostro programma con l’obiettivo di ricercare sinergie per il prossimo anno in cui non ci saranno soldi per cultura: aumentano le bollette, aumenta il tasso di interesse per il leasing della Villa e non vogliamo abbassare il livello culturale. Dalla serata conto che usciranno nomi di sponsor che presenteremo già domani alla conferenza stampa sulla nuova rassegna musicale. È una cosa nata così, spontaneamente”.

LA LOCANDINA