Aule fredde alla primaria di via Marconi, monta la protesta dei genitori

L’assessore all’Istruzione Borgonovo è andato di persona a verificare la situazione: “Sappiamo che in questa scuola ci sono stati dei problemi e ci scusiamo. Non si dica però che teniamo le nostre scuole al freddo”.
Concorezzo. Se la situazione non si risolve sono pronti a scioperare e a chiamare le autorità competenti. A Concorezzo scoppia la protesta dei genitori della scuola primaria di via Marconi. Il motivo da loro sottolineato “è la bassa temperatura nelle aule che nelle ultime settimane ha costretto i loro figli a stare al freddo”.
“Qualche volta il riscaldamento non parte e altre volte parte alle ore 9.00 quindi i bambini tengono il giubbotto fino a quando l’aula non arriva a temperatura – hanno spiegato i rappresentanti delle classi. – Alle ore 13 viene spento perché, come da risposta del Comune le temperature sono miti. Le insegnanti ci hanno detto che il termometro nelle aule segna tra i 16° e i 16.5°. È assolutamente folle lasciare alunni e insegnanti fermi ore e ore a quella temperatura.”
Nella scuola primaria del plesso di via Marconi sono presenti 17 classi a tempo pieno a 40 ore settimanali per un totale di oltre 350 alunni. Sono attivi inoltre i servizi comunali del pre scuola, dalle ore 7.45 alle ore 8.25 e del post scuola dalle ore 16.20 alle ore 18.00.
“La dirigente è al corrente della situazione ma non può fare nulla perché l’impianto è in mano al Comune che non ha fatto niente– hanno continuato i genitori. – Oggi, 28 novembre, ha un incontro con l’assessore per cercare di risolvere la situazione che è diventata intollerabile. Ci sono classi decimate, ci sono in giro già diverse forme virali e se a questo sommiamo le basse temperature delle classi è chiaro che i bambini si ammalano.”
La replica del comune
Non si è fatta attendere la risposta dall’amministrazione. “All’accensione dei riscaldamenti abbiamo verificato che c’erano dei problemi di manutenzione che abbiamo risolto. Sappiamo però che ci sono stati nuovi problemi, soprattutto la settimana scorsa quando, a causa di mal funzionamenti vari, l’impianto andava a singhiozzo. – ha affermato l’assessore all’Istruzione e alla Cultura Gabriele Borgonovo. – Mi è stato riferito che lunedì e mercoledì faceva freddo mentre venerdì, dopo la mensa, addirittura caldo. Inoltre la settimana prima né i bimbi né gli insegnanti hanno indossato il giubbotto come qualcuno invece ha riferito.”

Borgonovo, consapevole delle problematiche, si è recato personalmente lunedì 28 novembre, presso la scuola per verificare di persona la situazione ricevendo risposte positive da parte delle insegnanti.
“Ho voluto verificare io stesso la situazione. Ci tengo a chiarire che quando non si sono raggiunti i 19 gradi è stato per un mal funzionamento dell’impianto di cui ci scusiamo. Ma mai c’è stata una deliberata volontà dell’amministrazione di tenere la scuola al freddo anche perché nelle altre scuole del paese non ci sono problemi. Aggiungo che anche noi, come tutti, dobbiamo far fronte all’aumento dei costi e trovare un equilibrio con i servizi. Stiamo monitorando le fasce orarie per garantire una temperatura legale e allo stesso tempo efficientare il risparmio energetico che come ente pubblico non possiamo ignorare. L’obiettivo rimane quello di sempre: garantire ai cittadini i migliori servizi possibili e provare a risolvere velocemente le situazioni critiche” ha concluso Borgonovo.