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Briosco, 48° anniversario dalla morte Attilio Armando Lombardi: le celebrazioni dei Carabinieri

14 novembre 2022 | 10:01
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Briosco, 48° anniversario dalla morte Attilio Armando Lombardi: le celebrazioni dei Carabinieri
La cerimonia a Briosco

La cerimonia si è svolta alla presenza dei sindaci dei comuni di Briosco e di Giussano, del Comandante Provinciale Carabinieri di Monza Brianza, del cappellano militare del Comando Legione CC “Lombardia” e di una folta rappresentanza di associazioni, cittadini e scolaresche.

Alle 09.00 di questa mattina, a Briosco, i carabinieri del Comando Provinciale Monza Brianza hanno commemorato il Car. M.O.V.M. (medaglia d’oro al valor militare) alla memoria Attilio Armando Lombardi tragicamente deceduto il 14 novembre 1974, all’età di 20 anni, in seguito a un conflitto a fuoco ingaggiato con una banda di rapinatori che avevano tentato di rapinare la filiale del Banco Desio di Briosco.

briosco cerimonia carabinieri Attilio Armando Lombardi

Per tale evento il giovane militare fu insignito della medaglia d’oro al valore militare con le seguente motivazione:

«Giovane carabiniere in servizio antirapina a sede di agenzia bancaria, veniva affrontato da due malviventi armati e travisati
che, dopo avergli minacciosamente intimato di consegnare le armi, aprivano il fuoco contro di lui. Benché mortalmente colpito sorretto da estrema determinazione, reagiva con pronta ed efficace azione di fuoco, riuscendo – prima di cadere esanime – ad abbatterne uno ed a ferire l’altro che si allontanava aiutato da un complice. senza portare a compimento l’impresa crimonosa. Luminoso esempio di consapevole ardimento e di profonda dedizione al dovere spinta fino al supremo sacrificio». Briosco (Milano), 14 novembre 1974 (D.P. 22 aprile 1975)

Originario di Lesina dove nacque l’8 novembre 1954 da una famiglia numerosa, da ragazzo apprese il lavoro di meccanico seguendo l’esempio dei fratelli maggiori. Animato da sani principi, nel gennaio 1973 si arruolò quale allievo Carabiniere con una ferma di tre anni e svolse il periodo addestrativo presso la Legione Allievi Carabinieri di Roma. Nominato Carabiniere sul finire di quell’anno fu destinato alla Legione di Milano e da questa in servizio alla Stazione carabinieri di Giussano dove prestò servizio sino alla morte.

briosco cerimonia carabinieri Attilio Armando Lombardi

Il Car. M.O.V.M. Attilio Armando Lombardi è solo dei luminosi esempi offerti dai militari dell’Arma che negli anni hanno immolato se stessi sull’altare del dovere, in una lotta al crimine che per i Carabinieri dura incessantemente dal 13 luglio 1814. Esempi di vittoria della solidarietà sulla prevaricazione, della ragione sull’istinto, dell’altruismo sull’egoismo, del bene sul male, per un traguardo di perfetta convivenza civile. Forse irraggiungibile, ma non per ciò meno ambito da ogni persona onesta.

La cerimonia si è svolta alla presenza dei sindaci dei comuni di Briosco e di Giussano, del Comandante Provinciale Carabinieri di Monza Brianza, del cappellano militare del Comando Legione CC “Lombardia” e di una folta rappresentanza di associazioni, cittadini e scolaresche.

“Oggi siamo qui per onorare, in forma solenne, la memoria del Carabiniere Scelto Attilio Armando LOMBARDI, Medaglia D’Oro a valor Militare e Medaglia d’Oro a valor civile, deceduto proprio qui a Briosco il 14 Novembre 1974, all’interno dell’Istituto Bancario, per mano di due assassini rapinatori. Leggendo uno degli articoli di quei tempi salta all’occhio la frase: “una serie di combinazioni fatali che gli sono costati la giovane vita“. Parto da qui per ricordare l’estremo sacrificio del nostro Carabiniere Attilio Armando Lombardi. Le combinazioni cui fa riferimento il cronista sono le scelte che dimostrano il grande attaccamento al dovere e lo spirito di disponibilità nei confronti dei colleghi. Lui non esitò nemmeno un attimo a sostituire il suo collega e ad uscire dalla caserma, anche quella mattina, nonostante le sue condizioni di salute non fossero ottimali. Quella mattina di novembre, era una delle tante, il paese era ancora avvolto dal silenzio delle prime fresche giornate di novembre. Un silenzio che, come ogni giorno, veniva interrotto solo dal rumore dei passi e dalle voci dei pochi abitanti che si aggiravano per i vicoli. Nessuno poteva immaginare cosa sarebbe potuto accadere da lì a poco. Anche quella mattina il giovane Carabiniere si era recato sul posto di servizio con la consapevolezza (cosa che si mette in conto quando si decide di indossare la divisa) di dover affrontare, se necessario, anche situazione di estremo pericolo. Purtroppo, proprio quella mattina, il silenzio del tranquillo paese di Briosco, venne interrotto dai colpi d’arma da fuoco esplosi da due banditi e dall’Eroico Attilio che, nonostante le ferite mortali, rispose al fuoco colpendo i due assassini” le parole del sindaco Antonio Verbicaro.