“Care box: famiglia di famiglie”: il progetto 2.0 di Rotary Club Monza Ovest

L’iniziativa è frutto della collaborazione tra Rotary Club Monza Ovest, Società San Vincenzo De Paoli, MAPO e Centro Mamma Rita.
Monza. Una scatola contenente aiuti alimentari del valore di 40 euro in consegna ogni 15 giorni. Si tratta di “Care box”, il progetto che Rotary Club Monza Ovest ha lanciato nel luglio 2020 per rispondere alle problematiche nate con lo scoppio della pandemia. Care Box, che sarebbe dovuto durare sei mesi, è andato avanti fino ad oggi ed è cresciuto. A luglio è infatti partito “Care box: famiglia di famiglie” per rispondere non solo i bisogni materiali ma anche a quelli socioculturali. L’iniziativa è stata presentata oggi 8 novembre presso il Centro Mamma Rita di Monza in via Lario.

“A marzo 2020 facendo le riunioni su zoom ci siamo resi conto che il Covid aveva prodotto nuove povertà – ha spiegato Alceste Morada, referente del progetto e socio del Rotary Club Monza Ovest -. Abbiamo quindi deciso di fare la nostra parte sfruttando le competenze dei nostri soci. È nato così il progetto Care box che, con l’aiuto di Columbus Logistics di San Vincenzo, ha permesso in poco più di due anni la donazione di oltre 3000 Care Boxper 90 tonnellate di cibo a 400 famiglie. Ma non ci siamo fermati e siamo riusciti ad arricchire il progetto. Oltre al sostegno materiale abbiamo rivolto un’attenzione speciale anche nei confronti di famiglie e bambini in condizioni di difficoltà. Sono iniziati allora doposcuola e camp estivi, laboratori e attività ricreative rivolte ai bambini. A questi si aggiungono corsi di italiano per donne straniere, eventi, gite e soggiorni pensate per le stesse famiglie.
“Care Box: famiglia di famiglie” in numeri
Da luglio a ottobre sono stati inviati 128 pacchi alimentari al mese,circa 10 tonnellate di generi alimentari. Ogni Box, dal valore di 40 euro, è costituita da generi di prima necessità: confezioni di pasta e riso, prodotti in scatola e per la prima colazione, olio e caffè. Il Centro Mamma Rita ha consentito a 7 bambini di frequentare le attività del centro estivo e altri 15 ora sono coinvolti in “Giocando con la musica”. Beneficiarie delle diverse azioni del progetto 65 famiglie e 20 bambini. Coinvolti due operatori e 14 volontari per 120 e 404 ore di lavoro.

A collaborare con Rotary anche Società San Vincenzo De Paoli – Consiglio Centrale di Monza, l’organizzazione di volontariato MAPO, il Centro Mamma Rita. Il progetto è inoltre sostenuto dal Fondo Contrasto Nuove Povertà, istituito presso la Fondazione Comunità di Monza e Brianza, che sostiene e finanzia concretamente progetti di contrasto alle povertà realizzati da reti di organizzazioni non profit.
“Siamo una rete fatta di tante realtà che insieme sostengono questo progetto e lo portano avanti – ha spiegato Luigi Losa, vicepresidente della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza. – Come ha già fatto due anni fa con Care box, anche “Care box: famiglia di famiglie” intercetta i bisogni del territorio e risponde a nuove difficoltà. Questo è il fine che il Fondo si propone di perseguire: i 14 progetti a oggi sostenuti si muovono proprio in questa direzione, perché solo facendo rete si riuscirà davvero ad aiutare chi ha bisogno.”
Le novità
Con il nuovo anno scolastico “Care Box: famiglia di famiglie” propone due nuove iniziative. La prima “Giocando con la musica” che tramite l’associazione Puppenfesten, è dedicata ai più piccoli con l’obiettivo di far loro sperimentare in prima persona e in modo corale la bellezza della musica di tutto il mondo attraverso il canto e l’utilizzo di diversi strumenti. Gli incontri si svolgono sabato mattina nell’oratorio del Duomo di Monza alla presenza di 18 bambini. La seconda #donneesorrisi intercetta il desiderio delle donne che la Conferenza Regina Pacis della San Vincenzo di Monza segue già da tempo per offrire loro momenti di condivisione e di leggerezza con uscite a teatro, passeggiate alla scoperta del territorio e laboratori creativi.