Carlos Augusto-Colpani, il Monza batte il Verona 2-0 e vola in classifica!

I biancorossi, in superiorità numerica per oltre un tempo, segnano nella ripresa le reti decisive. Ora hanno 13 punti e navigano in una zona tranquilla. Infortunio per Sensi.
Monza. Dovevano essere tre punti da conquistare assolutamente e, così, è stato. Certo, il Monza avrebbe potuto battere il Verona, rimasto in dieci uomini dal minuto 27 del primo tempo per l’espulsione di Magnani, senza soffrire fino a metà del secondo tempo. Ma, si sa, il calcio non è matematica. E se le idee e la velocità di gioco non sono proprio al massimo, inevitabilmente si fatica a trovare la via del gol.
C’è voluto, così, un destro violento e preciso di Carlos Augusto, imbeccato da un perfetto assist di Ciurria, per sbloccare un match che si stava arrotolando su se stesso non senza una buona dose di noia. Poi, allo scoccare del 90′, Colpani, entrato tre minuti prima, ha chiuso definitivamente i conti. Per una classifica che ora vede il Monza a 13 punti. Ben 7 oltre l’attuale quota salvezza.
Tutto bene, allora, in vista delle ultime due partite, in trasferta contro la Lazio e in casa contro la Salernitana, prima della lunga sosta per i Mondiali in Qatar? Non proprio. Il diavolo, come si dice, è nella coda. E, così, proprio nel finale Sensi, anche oggi uno dei più illuminanti tra i biancorossi, ha dovuto abbandonare il campo in barella dopo essere stato colpito duramente da Suleman. Per il talentuoso centrocampista marchigiano una forte contusione alla caviglia. Si spera di non grave entità.

LA CRONACA
In questa domenica soleggiata di metà autunno, con le temperature che da poco hanno cominciato ad irrigidirsi, il Monza arriva alla partita contro il Verona con il peso di tre sconfitte definitive. A rendere l’atmosfera più serena e calorosa nel pre-partita è Pablo Marì che, a nemmeno due settimane dal grave episodio di cronaca in cui è stato involontario protagonista, mette di nuovo piede all’U-Power Stadium.
La presenza del difensore spagnolo, che ha poi seguito la partita in tribuna con la moglie al fianco, ha caricato molto il pubblico sugli spalti. Probabilmente un po’ meno i compagni in campo. Che, a parte l’occasione nel primo minuto con Caprari sotto misura e poi Pessina in rovesciata, che si vedono respingere i loro tiri da Faraoni, non riescono quasi mai ad impensierire Montipò nella prima frazione di gioco.
E dire che Palladino aveva potuto schierare una delle sue migliori formazioni titolari. In difesa, infatti, sono tornati Caldirola e Izzo. Sulla tre-quarti accanto a Pessina gioca Caprari, che l’anno scorso con l’Hellas Verona ha segnato 12 reti condite da 7 assist. In attacco Dany Mota prende il posto di Petagna.
La manovra del Monza, però, pecca di velocità e brio. Il possesso palla porta i biancorossi nella metà campo avversaria, ma quasi mai alla conclusione. Il Verona, che dopo pochi minuti perde Faraoni per infortunio, si difende con ordine. E rischia pochissimo anche dopo l’espulsione di Magnani al 27′, punito con il rosso, con tanto di check al Var, per atterramento da ultimo uomo di Dany Mota lanciato verso l’area scaligera.

Se si eccettua qualche buona giocata di Pessina in profondità e qualche rara sortita di Carlos Augusto, i minuti passano senza grandi emozioni. E quando l’arbitro manda tutti all’intervallo, l’impressione è che i ragazzi di Palladino rischino di perdere una grande occasione per portare a casa i tre punti.
LA RIPRESA
Il secondo tempo, che si apre con l’ingresso di Terracciano al posto di Kallon nel Verona, continua a lungo sulla falsariga del primo. Caprari, prima di testa, poi con una conclusione, impensierisce Montipò. Ma oggi non riuscirà a trovare la rete contro la sua ex squadra. E al 63′ lascerà anche il posto a Petagna, sicuramente dotato di maggiore forza fisica contro la rocciosa difesa del Verona.
La rete del Monza arriva, quasi inaspettata, al 68′: spunto di Ciurria sulla destra, che si libera con un dribbling, cross arretrato per l’accorrente Carlos Augusto che con un destro fulminante batte Montipò! La rete del brasiliano, che dimostra di essere un giocatore completo e destinato a migliori palcoscenici, anima i biancorossi.
Al 75′ Dany Mota si accentra da sinistra, poi la sua conclusione sorvola la traversa non di molto. Palladino, a differenza di altre occasioni, ritarda i cambi. I suoi ragazzi continuano a spingere alla ricerca del raddoppio. Che, però, sembra non voler arrivare. Quando si stanno preparando gli ultimi cambi, capita anche l’infortunio a Sensi.
I minuti finali concedono spazio a Colpani e Bondo. Il primo ci mette davvero poco a scrivere il proprio nome nel tabellino. Dopo un’azione prolungata di Petagna, viene servito proprio l’ex atalantino, abile a trovare il varco alla sinistra di Montipò! Il giovane francese, invece, nel recupero, dopo che il Verona con Terracciano ha costretto Di Gregorio all’unica, vera, parata della sua partita, manda la palla fuori di un soffio dopo una bella percussione.
Il fischio finale, dopo ben 6 minuti di recupero, dà il via all’esplosione di gioia dei tifosi biancorossi. Che il 10 novembre alle ore 20.45, giorno e ora in cui è in programma Lazio-Monza, potranno godersi lo spettacolo con una certa tranquillità. E chissà che i ragazzi di Palladino non riescano a fare qualche sgambetto alla banda di Sarri.
Le foto sono di Buzzi
Marcatori: 68′ Carlos Augusto (M), 90′ Colpani (M)
MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio; Izzo, Marlon (63′ Antov), Caldirola; Ciurria, Rovella, Sensi (87′ Colpani), Carlos Augusto; Caprari (63′ Petagna), Pessina (87′ Bondo); Dany Mota (93′ Vignato). A disp. Cragno, Sorrentino, Donati, Birindelli, Machin, Gytkjaer, Ranocchia, Barberis, D’Alessandro, Carboni. All. Palladino.
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Magnani, Gunter, Faraoni (19′ Lasagna); Depaoli, Hongla, Veloso (60′ Suleman), Lazovic (60′ Doig); Tameze, Kallon (46′ Terracciano); Henry (76′ Verdi). A disp: Chiesa, Berardi, Perilli, Djuric, Praszelik, Cabal. All: Bocchetti.
Arbitro: Francesco Cosso (Reggio Calabria)
Ammoniti: Izzo (M), Gunter (V), Marlon (M), Carlos Augusto (M)
Espulso: al 27′ Magnani (V) per un fallo da ultimo uomo su Dany Mota.
Note: Tempo sereno, temperatura fresca, terreno in buone condizioni. Spettatori 11.723 (1.704 ospiti), 266.115, 64 euro di incasso.
Recupero: 2′ pt, 6′ st