Corso Milano, il sottopasso della discordia scalda ancora il consiglio comunale. Turato: “Uffici al lavoro”

17 novembre 2022 | 10:26
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Corso Milano, il sottopasso della discordia scalda ancora il consiglio comunale. Turato: “Uffici al lavoro”

E l’assessora aggiunge: “conosco bene la situazione e ho recentemente fatto un sopralluogo nell’area. In cantiere anche una progettualità a lungo termine legata al tema della mobilità”. A sollevare il tema è stato il consigliere Stefano Galli (FdI).

Monza. Il sottopasso di corso Milano torna a far parlare di sè. A sollevare il tema relativo alla chiusura del passaggio più discusso di Monza è il consigliere di Fratelli d’Italia Stefano Galli che con un’interrogazione in consiglio comunale ha chiesto all’amministrazione “la chiusura completa dei due sottopassi di corso Milano, comprendendo anche l’accesso alle scale per evitare che queste continuino ad essere utilizzate impropriamente”.

La chiusura del sottopasso nel 2021 e le risposte della politica 

Più volte il sottopasso è finito sui banchi del consiglio comunale. Quando venne chiuso nel maggio dello scorso anno, si consumò uno scontro tra l’allora assessore alla mobilità Federico Arena e il leader di Civicamente Paolo Piffer. Le ragioni della chiusura all’epoca furono motivate così: nonostante la centralissima posizione, il luogo è frequentato per lo più da chi spaccia. Ad agevolare l’operazione, poi, gli attraversamenti pedonali, che avevano permesso la chiusura senza arrecare disagi e pericolo per i pedoni.

A distanza di tempo, e con un passaggio di giunta in mezzo, il problema è ancora evidente. Cartacce, cattivi odori, degrado sono quotidiano palcoscenico sulle scale e in prossimità del sottopasso. A segnalarli più volte anche il monzese Giorgio Castoldi (in queste ultime elezioni candidato nella lista civica di Pilotto), che sulla sua pagina Facebook e su pagine di gruppi locali ha raccontato, e racconta tutt’oggi, lo stato in cui la struttura verte.

L’assessora Turato a MBNews: “Caso noto, i ragionamenti da fare sono diversi”

“Prima dell’interrogazione di Galli anche gli esponenti di LabMonza avevano sollevato il tema con me – commenta a MBNews l’assessora all’Ambiente e alla Mobilità del comune di Monza Giada Turato. – Evidentemente è un tema aperto e che conosco bene. Qualche settimana fa sono andata a fare un sopralluogo e parlato con chi lì nelle zone ha una attività e più volte ha denunciato i cattivi odori che provengono dal sottopasso. Ci stiamo già muovendo prevedendo una nuova e più efficiente disposizione dei cestini per evitare che i rifiuti vengano buttati sulle scale”.

Con gli uffici stiamo studiando il caso con attenzione – prosegue l’assessora – ma ci tengo a dire una cosa. Nell’area che include stazione, corso Milano e piazza Castello sono in corso ragionamenti ampi volti a costruire un nuovo tipo di mobilità. Lo stimolo per ripensare tutta l’area è ovviamente l’arrivo della metropolitana, ma non solo. Il sottopasso è perfettamente dentro questo perimetro di spazio che ho illustrato. Non escludo soluzioni tampone a breve termine e in sinergia con altri assessorati per venire incontro alle esigenze dei cittadini, ma stiamo guardando anche a lungo raggio e penso che in una città come la nostra sia giusto e doveroso”.

Articolo modificato in data 17/11 ore 16.20.