Da Limbiate a Nova, in cerca di una guardia medica per il figlio malato

Una mamma racconta l’odissea vissuta lunedì sera per fare visitare il figlio di 7 anni con febbre e tosse. Ha atteso il turno all’esterno dell’ambulatorio della guardia medica, al freddo, insieme ad altri genitori con bambini malati.
Febbre e tosse. Tampone negativo. Ma la tosse è così insistente che fa preoccupare. Per questo la mamma di un bimbo di 7 anni chiama la pediatra, per chiederle consiglio. Al telefono, però, la dottoressa non risponde: il numero risulta sempre occupato. “Avrà troppi pazienti”. Passano le ore e il bimbo non migliora, anzi. Così verso sera la mamma decide di portare il piccolo alla guardia medica per una visita. E qui comincia l’odissea. “Io non ho il medico di base e quindi non ho un riferimento – racconta la donna che vive a Varedo, dove diverse persone sono rimaste senza medico – Lunedì sera, dato che le condizioni di mio figlio non miglioravano, mi sono rivolta alla guardia medica di Limbiate. La dottoressa di turno, però, non ha voluto visitare il bambino: mi ha spiegato che lei non è una pediatra”.
Da Limbiate a Nova Milanese, l’attesa su una panchina al freddo
Da Limbiate, la donna decide quindi di spostarsi a Nova Milanese, dove è a disposizione un’altra guardia medica. Col bimbo malato, arriva quindi all’ambulatorio del dottore. “In coda c’erano diverse persone. Nella sala d’attesa non ci stavano tutte. Noi abbiamo dovuto attendere all’esterno, al freddo, insieme ad altri pazienti. C’era la fila. Oltre a me c’erano altri genitori con i figli piccoli: si sono sistemati sulle panchine in strada, con i bambini in braccio”. L’attesa si fa lunga. Il bimbo, intanto, continua a tossire. Il tampone è negativo, per fortuna. Ma non sta bene. “Abbiamo aspettato per un pò di tempo fuori dall’ambulatorio. Poi siamo entrati e ci siamo sistemati in sala d’attesa. Anche altri genitori con i bimbi hanno deciso di entrare, al caldo”.
Finalmente la visita
Dopo un pò di tempo, finalmente, è il loro turno. Entrano nello studio del medico. “Ho spiegato al dottore il motivo per cui mi sono dovuta rivolgere a lui. Alla fine, ha visitato il bambino e ha escluso situazioni gravi, per fortuna. Ci ha dato la cura di antibiotico e siamo andati a casa” . Una serata difficile, per lei, il bimbo e altri genitori che, preoccupati per le condizioni dei loro figli, hanno cercato un medico che li visitasse.
Ats: assistenza garantita
“Prima di recarsi dalla guardia medica è opportuno telefonare” spiegano da Ats Brianza, una volta saputo della vicenda . “Di pediatri non c’è carenza, mentre di medici si. Ma tutti hanno garantita l’assistenza primaria”. “Alla guardia medica si dovrebbe accedere telefonando prima di recarsi in ambulatorio”.