Desio, il consiglio comunale boccia l’ordine del giorno della minoranza sul caro bollette

Pd, Desio Viva e Desio Libera polemizzano: “Abbiamo suggerito un intervento una tantum per aiutare i cittadini più in difficoltà e le associazioni. Loro dimostrano di vivere lontani dai bisogni reali dei propri cittadini”. Il sindaco Gargiulo: “Noi siamo sul pezzo ma un ordine del giorno così importante presentato 48 ore prima del consiglio comunale mette in difficoltà”
Bocciato dal consiglio comunale di Desio, nella seduta di giovedì sera, un ordine del giorno presentato dalla minoranzaper un sostegno economico a famiglie e associazioni in difficoltà a pagare le bollette. Pd, Desio Viva e Desio Libera polemizzano: “Noi abbiamo fatto una proposta: abbiamo suggerito un intervento una tantum per aiutare i cittadini più in difficoltà e le associazioni. Loro dicono di no e dimostrano ancora una volta di vivere nell’iperuranio, lontani dai bisogni reali dei propri cittadini”.
L’ordine del giorno impegna la giunta comunale a “destinare una somma a finanziamento di un contributo una tantum, per l’anno 2022, per sostenere le famiglie nel pagamento delle spese per le utenze domestiche”, e a destinare fondi anche per un contributo alle famiglie che ospitano profughi ucraini e alle associazioni che hanno la sede in città e che faticano a pagare le bollette.
Il sindaco e la maggioranza: “Condividiamo l’intento dell’ordine del giorno, ma tecnicamente non è possibile approvarlo”
“Non siamo contrari al principio di questo ordine del giorno – ha specificato in aula il sindaco Simone Gargiulo – . Ma depositare un un documento di una portata così importante 48 ore prima del consiglio comunale mette in difficoltà . Era necessaria una condivisione preliminare. Trovare le risorse in 48 ore non è semplice . Noi siamo comunque sul pezzo. Ora è impossibile recuperare ulteriori risorse per un contributo una tantum. L’amministrazione continuerà a monitorare la situazione. Faremo il possibile per aiutare i nostri concittadini e le associazioni”.
“Condividiamo l’intento – ha detto la capogruppo della Lega Martina Cambiaghi – Ma questo ordine del giorno mette in unico calderone tante problematiche, che meriterebbero un intervento separato. Il 2022 è ormai concluso, risulta tecnicamente complicato pensare adesso ad un contributo. Per inciso, le emergenze di cui stiamo parlando non sono solo locali. Mi auguro e spero che lo Stato intervenga per aiutare le amministrazioni locali”. “Sono ben 90 le associazioni del territorio – ha aggiunto Vittorio Migliavada capogruppo della lista civica Per Desio – l’attenzione rivolta da questa amministrazione è dimostrata dalla costante collaborazione e sostegno tramite, per esempio, i patrocini”. “Non ci sono i tempi tecnici per approvare questo ordine del giorno” ha affermato Carmelo Gangi capogruppo di Fratelli d’Italia.
La minoranza: “L’amministrazione deve avere il coraggio di fare qualcosa in più per questa drammatica situazione”
Parole a cui hanno replicato i consiglieri di minoranza. “La situazione è drammatica e rischia di portarci ad un impoverimento economico, sociale e culturale – ha sottolineato Achille Taccagni del Pd – Questa è una situazione nuova e richiede strumenti nuovi. L’amministrazione comunale deve avere la responsabilità e il coraggio di fare qualcosa in più. Se ci sono questioni sul testo, si possono proporre degli emendamenti o un congelamento per una successiva condivisione”. “
Il numero delle famiglie in difficoltà è in continuo e preoccupante aumento, sono i nuovi poveri” ha ricordato Federico Burgio di Desio Libera. “Questo – ha aggiunto Francesco Pasquali di Desio Viva – è un ordine del giorno che interpreta il principio di sussidiarietà, che dovrebbe stare a cuore anche alla maggioranza”