il commento |
Attualità
/

Ginnastica ritmica nella bufera, esposto delle ex Farfalle di Desio: le parole del sindaco

3 novembre 2022 | 11:07
Share0
Ginnastica ritmica nella bufera, esposto delle ex Farfalle di Desio: le parole del sindaco
Il sindaco di Desio, Simone Gargiulo

Anna Basta e Nina Corradini durante gli anni in cui hanno frequentato l’Accademia di Desio che, nei giorni scorsi avevano svelato presunti episodi di insulti e violenze psicologiche ricevute “perchè non abbastanza magre”

Presunti maltrattamenti psicologici perché “non abbastanza magre”. Bufera nel mondo della ginnastica ritmica sul caso riportato dal quotidiano nazionale “La Repubblica” in merito all’esposto presentato alla Procura di Brescia da parte di Anna Basta e Nina Corradini, ex Farfalle, durante gli anni in cui hanno frequentato l’Accademia di Desio. Nei giorni scorsi, le due stelle azzurre, avevano svelato presunti episodi di insulti e vessazioni psicologiche ricevute per la loro corporatura. Il pm Bernardi starebbe ricostruendo quanto denunciato e con il procuratore capo Francesco Prete saranno valutate eventuali deleghe per accertamenti. Nell’esposto delle ginnaste bresciane non ci sono nomi di allenatori e dirigenti.
In riferimento all’esposto il Sindaco  Simone Gargiulo e l’Assessore allo Sport Luca Ghezzi dichiarano quanto segue: “Abbiamo appreso dai giornali questa vicenda che riguarda il mondo della ginnastica ritmica e, in particolare, la nostra nazionale. Dal canto nostro pensiamo che qualsiasi dichiarazione fatta in questo momento abbia poco senso, in quanto non sta a noi giudicare un qualcosa che non conosciamo, un qualcosa sul quale sta indagando la Procura che, qualora ravvisasse ipotesi da perseguire, lo farà con la consueta serietà. Non intendiamo quindi entrare nel merito della vicenda rilasciando dichiarazioni che potrebbero solo portare a strumentalizzazioni”.
“L’unica nostra  dichiarazione sul tema è una presa di posizione forte e decisa verso tutte le atlete che meritano rispetto e tranquillità. Come sempre accade, si finisce per coinvolgere, per eventuali responsabilità dei singoli, un intero movimento sportivo. Se qualcuno ha sbagliato, è giusto che paghi, ma non è accettabile che il prezzo lo debba scontare chi pratica questo sport con passione e dedizione. Non ci piace che uno sport venga considerato negativamente, per le responsabilità di singoli.  Attendiamo sviluppi da parte delle autorità sportive e giuridiche competenti, consapevoli del fatto che questo sport e le atlete che lo praticano rappresentano un grandissimo valore per la città di Desio e per tutta l’Italia sportiva. Siamo grati alla ginnastica ritmica per regalarci ogni volta medaglie ed emozioni”.