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Dimissioni Moratti, per PD e Lombardi Civici Europeisti “era solo questione di tempo”. I commenti

3 novembre 2022 | 10:55
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Dimissioni Moratti, per PD e Lombardi Civici Europeisti “era solo questione di tempo”. I commenti

A seguito del botta e risposta mediatico tra Letizia Moratti e Attilio Fontana, arrivano anche i commenti di Elisabetta Strada, Consigliere Regionale del Gruppo Lombardi Civici Europeisti e Vinicio Peluffo, Segretario PD Lombardo

Non ha perso tempo il Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana: appresa la decisione di Letizia Moratti di dimettersi, subito ha affidato l’incarico di assessore al Welfare a Guido Bertolaso come vi abbiamo annunciato ieri, mercoledì 2 novembre, nel nostro articolo in cui abbiamo riportato le dichiarazioni del governatore.

“Procediamo immediatamente alla nomina di un assessore al Welfare che si occupi – senza distrazioni politiche – esclusivamente dei bisogni dei cittadini a partire dagli interventi sulle liste di attesa”.

Una nota piccata in risposta alle dichiarazioni della Moratti quelle di Attilio Fontana che infatti, nella nota stampa divulgata, ha dichiarato che l’ex assessora e vice presidente al Welfae avrebbe sempre guardato verso sinistra.

Un botta e risposta mediatico che, ovviamente, si è esteso tra i vari partiti che non hanno perso tempo per dire la loro.

I COMMENTI

Secondo Elisabetta Strada, Consigliere Regionale del Gruppo Lombardi Civici Europeisti : “le dimissioni del Vicepresidente e Assessore al Welfare Letizia Moratti giungano inattese, forse solo un po’ tardive rispetto a quanto tutti ormai si aspettavano e immaginavano. Gravi le dichiarazioni fatte in fase di dimissioni non solo sulla fiducia venuta a mancare nel rapporto diretto col Presidente Attilio Fontana, ma soprattutto la denuncia che “questa amministrazione non risponde più agli interessi dei cittadini lombardi” , “era evidente da tempo che i due non avrebbero potuto rimanere ancora seduti vicini tra i banchi della giunta. Stanno addirittura cambiando la legge regionale sull’indizione delle data delle elezioni per disinnescare il rischio che la ormai ex vicepresidente Moratti potesse disturbare la ricandidatura del governatore.”

E aggiunge: “Ed è proprio in queste dinamiche interne al centrodestra – continua Strada – dove a contare sembrano solo equilibri di potere, poltrone e cariche, che emerge a nostro giudizio come la Regione Lombardia non sia in grado di affrontare e garantire una buona gestione del sistema sanitario lombardo, la competenza principale e quasi unica della Regione,  il vero nodo della questione: dopo l’ex assessore Gallera che ha pagato la clamorosa e purtroppo tragica inefficienza regionale nell’affrontare la pandemia, la Regione perde il secondo assessore alla sanità nella stessa legislatura (oltre a un cambio di 3 DG del Welfare). E lo perde nel momento meno opportuno: ci sono le Case di Comunità da aprire, le liste di attesa infinite e umilianti, le difficoltà dei Pronto Soccorso, la carenza cronica di medici, infermieri e personale sanitario, le politiche pressoché assenti in tema di disagio e dipendenze. Insomma, un elenco lungo e ben noto”.

“Ora Letizia Moratti abbandona la nave, era solo questione di tempo – prosegue – vedremo cosa farà da qui ai prossimi giorni, Intanto la sanità lombarda ha bisogno di risposte urgenti e non più differibili, ha bisogno di rimettere al centro le persone e non i giochi politici della maggioranza. Le elezioni si avvicinano. Anche questo serva da monito” conclude.

Arriva anche il commento di Vinicio Peluffo, Segretario PD Lombardo: “Le dimissioni dell’Assessora Moratti hanno certificato quello che da tempo sosteniamo: il centrodestra lombardo non esiste più. Perché si è rotto il patto tra quei partiti che avevano formato non una coalizione, ma un cartello elettorale. Una compagine politica inaffidabile, incapace di vere azioni a favore dei cittadini. Di più, un gruppo di potere dannoso, perché supino a interessi esterni all’amministrazione regionale – si legge – La durezza delle accuse della Moratti nei confronti di Fontana, della sua Giunta ma anche del Governo, sono verità che da tempo abbiamo denunciato, anche attraverso campagne di mobilitazione tra i lombardi, come quella contro la lungaggine delle liste di attesa. Le dimissioni della Vicepresidente Moratti sono la sconfessione degli atti che lei stessa ha votato e portato avanti con il Presidente Fontana per lungo tempo”.

E conclude: “Adesso è il tempo di una vera svolta, l’alternativa che questa regione aspetta. E tutte le forze, a partire dal Partito Democratico, che in questi anni hanno fatto opposizione in Regione sono le vere e credibili candidate alla successione”.