La rete d’impresa MBCircle di nuovo in pista tra business e solidarietà



Il progetto nasce dalla collaborazione tra quattordici soci, destinati a diventare cinquanta entro il 2024. un’idea innovativa di business per promuovere e valorizzare il territorio a cominciare dallo sviluppo dei giovani. Visibilità, scambio di referenze e supporto territoriale i punti forti della rete tutta brianzola
Si scrive rete di impresa tra business e sociale, si legge MBCircle. È stata presentata oggi, giovedì 10 novembre, nell’elegante cornice del Saint Georges Premier, all’interno del Parco di Monza, il progetto che vede protagonisti (per ora) quattordici soci, espressione di altrettante eccellenze del territorio.
Una nuova versione di un’idea vincente nata nel 2011 dalla lungimiranza e dell’estro imprenditoriale di Paolo Pessina, titolare dell’omonima boutique nel centro di Monza, oggi presidente onorario di MBCircle.
“Crediamo fortemente che solo l’unione costruttiva oggi possa generare valore e creare un volano positivo per i nostri giovani e la nostra comunità”, spiegano i soci. E proprio la valorizzazione del territorio e della sua risorsa più preziosa, i giovani, è nato il desiderio di rivitalizzare l’esperienza di MBCircle, come ha raccontato il presidente onorario Paolo Pessina.

L’idea di fare rete d’impresa già undici anni fa
“Ho iniziato a proporre il modello della rete di impresa undici anni fa, quando ho coinvolto colleghi imprenditori di diverse categorie, tutti accomunati dal desiderio di costruire qualcosa di importante per ampliare il business, certamente, ma anche improntato alla tutela e la valorizzazione del nostro territorio e con uno sguardo al sociale”. Un’esperienza che allora raccolse il contributo di dieci soci.
Tanti i momenti significativi e gli eventi di quella prima fase del progetto. “Nel 2013 abbiamo organizzato un concerto di musica sacra in duomo, ottenendo l’uso esclusivo della basilica per la durata dello spettacolo. I fondi raccolti furono destinati al restauro della facciata del duomo e in particolare della bifora di destra che ancora oggi porta il nome di MBCircle”, continua Pessina.
Poi l’idea di autotassare gli incassi di Natale di quell’anno per devolvere donazioni al progetto SLAncio della cooperativa La Meridiana e al Comitato Maria Letizia Verga. “Un evento irripetibile fu il pranzo allestito sulla griglia di partenza dell’autodromo, pensato per ben 300 ospiti, con lo chef stellato Enrico Bartolini – aggiunge Pessina -. In quel caso i fondi raccolti andarono alla Fondazione Tavecchio”. E poi ancora le Pulizie di Primavera in collaborazione con il Comune di Monza.

Un’esperienza raccontata anche in Europa
Episodi che raccontano un modo diverso e all’epoca (undici anni fa) del tutto innovativo di fare rete, che fece scuola anche a Bruxelles, dove MBCircle venne invitata dall’Unione Europea proprio per spiegare ai partner del Vecchio continente come si fa rete d’impresa. Un successo confermato anche dal premio “Insieme protagonisti della ripresa”, conferito nel 2016 dalla Regione Lombardia.
L’esperienza si chiuse nel 2019, a ridosso della pandemia, e oggi torna con nuovi progetti. “MBCircle è oggi una delle poche reti tra imprese orizzontali che esistono in Italia – ha spiegato il vicepresidente, Gianluca Rubino, ceo del marchio di turismo Kel 12 -. Il nostro metodo è basato su marketing referenziale, formazione e benessere psicosociale”. Un sistema di relazioni con l’unico scopo di supportare il tessuto economico e sociale della Brianza.
I due pilastri: business e sociale
Due i pilasti su cui si fonda MBCircle: il business e il sociale. Gli incontri periodici tra i soci servono per mettere in pratica quello che viene definito marketing referenziale che nasce dalle relazioni e dal confronto e consente l’incremento del volume di affari. Oggi i soci di MBCircle sono 14. L’obiettivo è che diventino 30 nel 2023 e 50 entro il 2024, come ha spiegato Riccardo Sala, direttore di MBCircle, esperto di marketing digitale e amministratore dell’agenzia Gruppo ADV.
Le reti di impresa in Italia: qualche dato
Nel 2021 i contratti di rete sono aumentati del 13,3% (+885 nuovi contratti rispetto al 2020) e le imprese in rete del 10% (+3.849 rispetto al 2020); si confermano prevalenti le ‘reti contratto’ (85%). In totale, al 31 dicembre 2021, si contano 42.232 imprese in rete per un totale di 7.541 contratti di rete. Questa è la fotografia fornita dal terzo Rapporto dell’Osservatorio nazionale sulle reti d’impresa, a cui partecipano InfoCamere, RetImpresa e il Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari Venezia. Le imprese più coinvolte nei contratti di rete appartengono a tre settori: agroalimentare (22%), commercio (14%) e costruzioni (12%) e hanno sede nel Lazio (24,3%) seguito da Lombardia (10,5%) e Veneto (7,8%).
Due progetti sociali già attivi per sostenere concretamente il territorio
Un secondo fondamentale pilastro è quello che riguarda il comparto sociale, rivolto soprattutto al coinvolgimento dei giovani, “che saranno gli imprenditori di domani”, come ha ricordato Elisa Negri, tesoriere di MBCircle, manager nel settore medical e fitness del brand Athena Benessere.
Due i progetti sociali già in essere: la partnership con il Centro per lo sviluppo cognitivo presieduto da Nicoletta Lastella e la possibilità di inserire i giovani direttamente in azienda attraverso stage, esperienze di alternanza scuola – lavoro e visite strutturate.

Il plauso degli amministratori del territorio
Alla presentazione ufficiale alla stampa e al territorio erano presenti anche alcuni amministratori della Brianza a cominciare dal vicepresidente della Provincia, Riccardo Borgonovo, l’assessore al Commercio del Comune di Monza, Carlo Abbà e poi ancora l’assessore al Bilancio dell’amministrazione di Lissone, Serena Arrigoni e il vicesindaco di Villasanta, Gabriella Garatti e il sindaco di Ceriano Laghetto, Roberto Crippa.

“MBCircle rappresenta un modello innovativo per valorizzare il territorio”, ha spiegato il vicepresidente provinciale. Apprezzamenti anche dall’assessore Abbà: “La Brianza è una terra di eccellenti solisti. MBCircle consente di creare un’orchestra per mettere insieme le forze positive per un obiettivo comune che è lo sviluppo del territorio”.