Che successo l’evento digital della Brianza: case history e interviste per ispirare gli imprenditori!

“La Valigia della comunicazione”, l’evento organizzato da MBNews, ha puntato l’attenzione sulla capacità delle imprese, anche locali, di sfruttare l’innovazione e i social per adeguare e rilanciare il proprio business.
Monza. Comunicare è una delle facoltà naturali e primarie dell’essere umano. Non per questo, però, è un’attività semplice. Anzi, in un mondo ricco di strumenti sempre più digitali e tecnologici, a potenzialità notevoli non sempre corrispondono capacità e professionalità dello stesso livello. Ecco, allora, che per le aziende desiderose di stare al passo con i tempi, o addirittura precederli, essere competitivi significa, oltre acquisire gli attrezzi necessari, disporre di mappe concettuali capaci di guidarle nel mare spesso tempestoso e sempre vorticoso dell’economia e della società in cui viviamo.
C’è, bisogno, insomma, della “Valigia della Comunicazione”, non a caso il titolo dell’evento digital organizzato dalla redazione del nostro giornale MBNews, moderato da Matteo Riccardo Speziali, con il patrocinio del Comune di Monza, della Provincia di Monza e Brianza e il sostegno di Brianzacque, Farmacom, Acinque, Sauber, Edinet, MBCircle. E sono stati ben un centinaio gli imprenditori che hanno scelto di ascoltare i tanti ospiti che si sono susseguiti sul palco.

Nel corso dell’appuntamento, che si è svolto ieri sera, 24 novembre, al Saint Georges Premier di Monza, si è analizzato lo stato attuale della comunicazione digitale con diverse testimonianze da parte di aziende, di chi lavora nel mondo della comunicazione o nelle istituzioni pubbliche e, spesso anche sulla spinta verso la digitalizzazione che ha dato il Covid, ha saputo salire con convinzione e successo sul carro del mondo on line e dei social.
Una “Valigia della Comunicazione” che serve, soprattutto, per guardare avanti con fiducia e consapevolezza. Perché il domani è già il 2023, quando, ad esempio, il social commerce, la fine dei cookie di tracciamento di terze parti e il metaverso potranno offrire nuove potenzialità ed opportunità alle imprese e a noi cittadini, loro clienti.

IL CONTESTO
Il digitale è ormai diventato una realtà di cui non si può fare a meno. Lo dicono anche numeri che rappresentano quasi una verità inconfutabile. “In Italia l’86,5% degli abitanti naviga su Internet per una media giornaliera di sei ore – spiega Matteo Rainisio, Ceo di Edinet, Agenzia di comunicazione web con oltre 25 anni di esperienza nel settore, nel suo intervento durante l’evento organizzato da MBNews – il 73% degli italiani usa i social, soprattutto per cercare brand e per informarsi”.
“Se Youtube è il social più usato in generale, Tik Tok, anche sull’onda della crescente importanza dei video, è il preferito dai giovani e garantisce un tempo di permanenza molto alto” continua Rainisio. Anche per questo molte imprese, alla ricerca di un nuovo pubblico, cominciano ad essere presenti in maniera massiva sui social. Una tendenza ormai compresa anche dalle istituzioni.
A confermare ciò anche l’assessore alla Comunicazione di Regione Lombardia che ha aperto i lavoro: “Nell’estate del 2021 abbiamo usato Tik Tok per lanciare una campagna di vaccinazione anti Covid rivolta agli adolescenti di 16-17 anni – afferma Bolognini, spiegando – è diventata virale con oltre 8 milioni di visualizzazioni”.
L’importanza del digitale, anche per l’attività degli enti pubblici, che su questo fronte possono sfruttare strumenti di comunicazione di grande diffusione e allo stesso tempo investire budget piuttosto ridotti, è un concetto su cui si stanno muovendo anche la Provincia di Monza e Brianza e il Comune di Monza.
“Il digitale è una frontiera in rapida evoluzione e noi utilizziamo i canali social per raccontare chi siamo e cosa facciamo ad una fascia di popolazione quanto più ampia possibile” sostiene Fabio Ghezzi, Consigliere provinciale con delega alla Comunicazione.
“La comunicazione digitale permette alla politica di raggiungere più direttamente i cittadini rompendo il bombardamento giornaliero di informazioni di natura diversa e non sempre veritiera – afferma Marco Lamperti, Assessore del Comune di Monza al Governo del Territorio, Edilizia Privata, Lavori Pubblici – come amministrazione abbiamo il progetto di lanciare un canale della Giunta, finanziato con risorse private, per comunicare, attraverso Facebook, Instagram e probabilmente Tik Tok, in maniera diretta ed efficace”.

I CASE HISTORY
Il cuore dell’evento digital della Brianza è stato il racconto di esperienze concrete di aziende, appartenenti a settori economici diversi, che hanno costruito il loro successo, la crescita o la propria evoluzione anche attraverso o addirittura partendo dalla comunicazione on line e i social. Come “Il Mannarino”, la “macelleria di quartiere con cucina”, un format originale, nato nel 2019, che permette ai clienti di acquistare la carne per cucinarla o farsela portare a casa o di restare a mangiare al ristorante.
“Il nostro marchio, costruito dopo un attento lavoro di ricerca del prodotto e costruito su un target price accessibile a tutti, ha un approccio molto improntato al marketing e alla comunicazione con un mix di attività, dai punti vendita all’e-commerce, dal delivery ai brand ambassador, che si alimentano a vicenda in un circuito virtuoso caratterizzato dall’omnicanalità” afferma Gianmarco Venuto, monzese di origini pugliesi e fondatore, insieme a Filippo Sironi, de “Il Mannarino”.
Il format di questo marchio della ristorazione, capace di unire sapientemente tradizione e innovazione, sta riscontrando l’apprezzamento del pubblico. Anche quello dei social. “Attualmente abbiamo dieci punti vendita, anche fuori dalla Lombardia, e il prossimo 19 dicembre apriremo quello di Seregno, il secondo in Brianza dopo Arcore – annuncia Maria Vittoria Miceli, Brand Manager de “Il Mannarino” – abbiamo, inoltre, migliaia di utenti su Instagram e Facebook in particolare, ma anche su Tik Tok”.

IL BENESSERE IN EVOLUZIONE
Anche se si è nati in un’epoca in cui il digitale non era ancora la parola d’ordine, si può trovare la chiave giusta per riposizionarsi e rilanciarsi. Lo ha fatto Pazienti.it, un sito, oggi parte del Gruppo monzese Sapio, punto di riferimento in Italia per la produzione e la fornitura di gas industriali e medicinali, che da quando è sorto nel 2010 aveva sempre avuto un approccio prettamente medico-scientifico e freddamente tecnologico. Ma, poi, con la pandemia e le nuove esigenze dell’utenza, ha cambiato veste.
“Abbiamo fatto un deciso restyling del sito web, che ora ha una cospicua parte editoriale, prima assente, ma soprattutto un taglio più legato al benessere e alla cura della persona, con sezioni anche sulla genitorialità, gli animali e la nutrizione” spiega Liliya Dimitrova, Head of Content di Pazienti.it, nel suo intervento alla “Valigia della Comunicazione”.
“Ci siamo anche concentrati in modo organico sui diversi canali social, compreso Tik Tok – continua – i risultati ci dicono che oggi abbiamo un aumento del 110% dei lettori sulle nuove sezioni e 765mila account unici sui social con contenuti diventati virali fino anche a 2 milioni di visualizzazioni”.

IL SALTO TECNOLOGICO
Il Covid-19 ha costretto tante aziende a fare in poco tempo passi innovativi che non erano stati compiuti nel corso di anni. Brianzacque, società che gestisce il servizio idrico integrato nei 55 Comuni della Provincia di Monza e Brianza, fino al 2020 era praticamente in uno stato analogico.
“Avevamo solo il sito web, per giunta risalente al 2005 – racconta Arianna Carandina del team Comunicazione nel corso dell’evento organizzato da MBNews – poi la chiusura degli sportelli fisici per la pandemia ci ha spinto ad adattarci a codici comunicativi digital”.
“Il risultato è che oggi abbiamo un sito altamente performante e responsive con uno sportello on line – continua – inoltre abbiamo un app, My Brianzacque, che fornisce, in maniera intuitiva e funzionale, una serie di servizi per i clienti, e siamo presenti, mantenendo un’anima di pubblico servizio, sui social che lavorano in parallelo con il classico ufficio stampa per promuovere i nostri progetti ed attività sul territorio, fornire informazioni, incrementare le interazioni ed educare i cittadini alle buone pratiche di sostenibilità“.

UN APPROCCIO INNOVATIVO
L’interazione tra off line ed on line è l’essenza costitutiva di Velasca Milano, un marchio nato dieci anni fa con un sito e-commerce e l’idea di rendere accessibile a tutti un prodotto di qualità. All’inizio solo scarpe artigianali, ora anche abbigliamento di manifattura artigianale e Made in Italy. Una realtà da 20 milioni di euro di fatturato, in costante crescita, che da Internet si è poi spostata anche nella realtà dei negozi fisici.
“La nostra scelta di parlare direttamente al consumatore finale senza intermediazioni e internalizzando quasi tutto, dal design al marketing, ci sta premiando e ci ha permesso di aprire 18 negozi in Italia e all’estero, botteghe piccole che diventano luoghi di incontro, dove proseguiamo la gestione diretta dei nostri clienti” afferma Jacopo Sebastio, Founder & Ceo di Velasca, intervistato da Alice Leandro.
L’investimento di questo marchio milanese sul concetto di lifestyle passa anche attraverso i social. “Abbiamo un’agenzia di comunicazione interna con 12 persone che creano e diffondono contenuti sul mondo della calzatura – continua – puntiamo molto su Facebook e Instagram, anche se per noi ha ancora grande valore la pubblicità sulla stampa cartacea”.

LE AZIENDE LOCALI
Il digitale non può spaventare le imprese del nostro territorio. E i casi di chi, ognuno nel proprio ambito, ha colto le opportunità di un approccio comunicativo integrato sono tanti. Alla “Valigia della Comunicazione” hanno portato la propria testimonianza Kel12, tour operator da quarant’anni, eccellenza nel mondo dei viaggi culturali e spedizioni, Sala1953, storico negozio di abbigliamento uomo e donna a Macherio, Murtarelli Salotti, che produce e vende da 50 anni divani di qualità, Elesa, che produce componenti per l’industria meccanica e Unimec, azienda meccanica nota per i suoi martinetti.
Storie, settori e dimensioni diversi, ma accomunate dall’avere piedi e cuore in Brianza e prospettive sempre più ampie. Anche grazie alla comunicazione digitale. Così, se Carlo Bertani, Amministratore delegato Elesa Spa e Alessandro Maggioni, Direttore Generale (COO) di Unimec S.P.A., che hanno un business legato a prodotti molto tecnici, hanno strutturato la propria attività di vendita anche sull’on line e sull’uso di social come You Tube per fidelizzare i propri clienti, Loredana Licandro di Murtarelli Salotti Spa e Pierangelo Sala dell’omonimo negozio di abbigliamento vedono nell’on line la possibilità di raggiungere più persone, con l’obiettivo di vendere a distanza, ma anche di portarle in negozio.

C’è, poi, Gianluca Rubino, Amministratore Delegato di Kel12, socio di MBCirclee prima B Corp nel settore del turismo in Italia, certificazione che designa un’impresa capace di creare benefici per tutti gli stakeholder e non solo per gli azionisti. La sua azienda è stata tra i precursori del concetto di community come modello di business. Ed ora si sta orientando verso l’implementazione di una propria App e verso il metaverso per la capacità di creare esperienze di viaggio con la realtà aumentata.
Del resto “saper raccontare la propria storia, con al centro il proprio sito internet, saper comunicare e interagire con il proprio utente utilizzando il SEO e i video – secondo Rainisio di Edinet – sarà la strategia digitale vincente per qualsiasi azienda anche nel prossimo futuro”.