Violenza sulle donne, “Denunciate”: l’appello di Alessia Orro, pallavolista vittima di stalking

Oggi l’incubo è finito ma Alessia Orro, stella della pallavolo monzese, torna a lanciare un accorato appello alle donne: “Denunciate”.
Anche lei è stata vittima di violenze psicologiche. Messaggi morbosi, pedinamenti costanti. Oggi l’incubo è finito ma Alessia Orro, stella della pallavolo monzese, torna a lanciare un accorato appello alle donne: “Denunciate”. L’atleta del Vero Volley è tra le testimonial della campagna lanciata dai Carabinieri di Monza e Brianza in occasione della giornata internazionale contro la violenza di genere “Non siete sole, possiamo aiutarvi“.
Era finita sulle pagine di cronaca lo scorso aprile. Da tempo vittima di atti persecutori da parte di un 55enne, è diventata simbolo della lotta alle violenze sulle donne. Lei che per anni è stata costretta a subire messaggi raccapriccianti, e folli appostamenti, si era recata dai Carabinieri di Monza per mettere la parola fine al delirio del suo aguzzino.
I militari della Compagnia di Monza lo avevano arrestato in flagranza di reato. L’autovettura dell’uomo era stata geolocalizzata a Villasanta, mediante i sistemi di lettura targhe del Comune. Gli uomini dell’Arma lo avevano rintracciato poco dopo, presso il Palazzetto dello Sport “Arena di Monza”, mentre attendeva l’arrivo della giovane per l’inizio degli allenamenti. Bloccato, non aveva opposto resistenza.
Ora poi la condanna definitiva per stalking: il 55enne è stato condannato dal Tribunale di Monza e posto agli arresti domiciliari. L’impiegato di banca è stato dichiarato, dopo la perizia psichiatrica, parzialmente incapace di intendere e di volere. L’uomo era già finito in carcere nel 2019 sempre per lo stesso reato nei confronti dell’atleta.