Nello zaino 4 costosi pc di 2 top manager: la Polizia lo rintraccia e finisce nei guai

16 novembre 2022 | 11:34
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Nello zaino 4 costosi pc di 2 top manager: la Polizia lo rintraccia e finisce nei guai
Polizia di Stato a Monza

Il bottino era ricco: 4 costosissimi computer di proprietà di 2 top manager coreani. Il piano del ladro, però, è andato in fumo quando gli agenti della Polizia di Stato lo ha rintracciato e fermato

Il bottino era ricco: 4 costosissimi computer di proprietà di 2 top manager coreani. Il piano del ladro, però, è andato in fumo quando gli agenti della Polizia di Stato lo ha rintracciato e fermato. Nel pomeriggio di lunedì 14 novembre, alle ore 16.25 circa, i poliziotti sono intervenuti, a seguito della segnalazione del proprietario alla Questura di Monza e della Brianza, in merito alla probabile presenza in via Guerrazzi del proprio PC portatile. Il costoso oggetto gli era stato rubato poco prima mentre si trovava a Milano, da due uomini, probabilmente nordafricani, di cui è riuscito a fornire un dettagliato identikit.

Giunti immediatamente nel luogo segnalato, gli agenti hanno individuato un ragazzo corrispondente alla descrizione che, alla vista dell’auto della Polizia, ha cercato di cambiare direzione e di eludere il controllo. Fermato, all’interno dello zaino nascondeva 4 costosissimi laptop e 1 paio di “EarPad”. Accompagnato presso gli Uffici della Questura, è stato sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici poiché privo di documenti, ed è risultato essere un cittadino marocchino, già noto alle forze dell’ordine. Non riuscendo a giustificare il possesso dei dispositivi elettronici, è stato denunciato per ricettazione. Inoltre, risultando lo stesso residente nel Comune Novara, tramite la Divisione Polizia Anticrimine della Questura è stato avviato nei suoi confronti il procedimento amministrativo volto all’irrogazione del Foglio di Via Obbligatorio dal Comune di Monza.

Nella stessa serata di lunedì 14 novembre, alle ore 20.00 circa, un altro equipaggio è intervenuto in via Azzone Visconti, a Monza, dove un cittadino coreano ha segnalato la presenza dei propri AirPods che gli erano stati rubati nello stesso pomeriggio a Milano. Anche in questa circostanza gli operatori della Polizia di Stato, grazie alla descrizione fornita, sono riusciti in poco tempo a individuare il ragazzo autore del furto. All’interno del proprio borsello dell’ “AirPods” oggetto di furto, nonché ulteriori 3 cellulari. Anche lui, algerino con numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio, è stato accompagnato presso gli Uffici della Questura di Monza e della Brianza dove, dai controlli, è risultato essere stato appena scarcerato dalla Casa Circondariale di Roma sempre per il reato di furto.

Nei confronti di entrambi i cittadini stranieri è stato immediatamente attivato l’Ufficio Immigrazione della Questura di Monza e della Brianza, per l’adozione di tutti i provvedimenti volto a verificare la regolare permanenza sul territorio italiano.

Da quanto successivamente accertato, e a seguito della denuncia di furto presentata dai proprietari della merce trovata in possesso dei due nordafricani, nella giornata del 14 novembre, due top manager di un’azienda coreana, erano stati derubati di due zaini, con all’interno i PC portatili e le cuffie AirPods, nei pressi dell’Hotel dove alloggiavano e, accortisi immediatamente del furto, avevano monitorato gli apparecchi tramite la geolocalizzazione e nel contempo avevano chiamato la Polizia di Stato per indicare la posizione dei dispositivi. In tal modo gli agenti della Polizia di Stato grazie alla descrizione degli autori dei fatti fornita, all’immediata visione delle immagini della videosorveglianza delle stazioni metropolitane, nonché al capillare controllo delle aree della città di Monza indicate circa la possibile presenza dei dispositivi elettronici oggetto di furto, sono riusciti ad individuare e bloccare gli autori del furto, prima che gli stessi riuscissero a disfarsene e a cancellarne le tracce.
Tutta la refurtiva è stata riconsegnata ai legittimi proprietari.