Monza. Si sbottona come non mai il sindaco di Monza, Paolo Pilotto, nell’intervista concessa nella serata di mercoledì 9 novembre, a Il Dialogo di Monza. Un’ora e mezza in un faccia a faccia con il giornalista Fabrizio Annaro all’interno del ciclo di incontri “Amministratori in dialogo con la città” per parlare dei suoi primi 135 giorni da sindaco.
C’è quello che è successo in questi quattro primi mesi passati nel palazzo di piazza Trento e Trieste. C’è quello che succederà a breve o è già in cantiere. E poi c’è cosa pensa il sindaco, a partire dal metodo con cui sta affrontando questo incarico. “L’errore della politica è fare promesse su promesse – racconta il primo cittadino – e poi non vengono rispettate o vengono rispettate in parte e questo crea delusione e insoddisfazione. Penso che qui si spezza il rapporto di fiducia tra cittadini e politici. Io sto provando a seguire un approccio diverso: ma so che i monzesi sono poco ideologici e molto esigenti. Per questo dirò le cose quando ne ho le certezze e ascoltando molto: per me questa cosa qui è la politica”.
I primi 135 giorni
Cosa è successo in questi primi mesi di amministrazione Pilotto? La priorità è stata sicuramente l’affaire appalti rifiuti, per cui le cose potrebbero cambiare, almeno in parte, già nelle prossime settimane. A questo si aggiungono i provvedimenti ad hoc per il caro-bollette e gli interventi sull’illuminazione pubblica. Si è tolto, il Sindaco, qualche sassolino dalla scarpa per quel che riguarda l’assenza dell’assessorato alla famiglia e all’istruzione. “Credo talmente tanto in questi temi – commenta Pilotto – che le deleghe le ho tenute io”. E su quello che è stato già fatto aggiunge: “abbiamo sbloccato 40 posti di asilo nido, con l’obiettivo di azzerare progressivamente la lista d’attesa nei nidi comunali”.
Spazio alla Villa Reale e al Parco di Monza, di cui il sindaco per statuto è anche Presidente del Consorzio. “Nel programma ho scritto che la Reggia andrebbe aperta 6 giorni a settimana. Ci credo ancora, ma è qualcosa che deve avvenire in modo graduale”. Intanto, Pilotto, ha ricordato i numeri negli ultimi mesi: una media di 2000 visitatori nei due giorni di apertura; nelle ultime 8 settimane, forti anche di mostre attrattive, 4000 visitatori nei weekend. E poi i 13.500 visitatori nei 4 giorni del Ponte del 1° novembre. Cifre che vanno ben sperare.
Cosa c’è in cantiere
Tre le cose su cui il primo cittadino insiste per il futuro a breve: i bandi, “che possono permettere di accedere a nuove opportunità”, ad esempio per le la costituzione della prima comunità energetica pubblico-privata in città e per l’ascensore esterno dell’Arengario; lo sviluppo di Villa Reale (“pensando ad esempio ad aperture settimanali con un pubblico targhettizato”) e la realizzazione del PUMS, il piano urbano della mobilità sostenibile che “non è un optional, è legge” e “non averlo avuto non ci ha permesso di accedere ad alcune opportunità”. Sulle ciclabili il primo obiettivo del sindaco dovrebbe essere quello di unire i punti delle già esistenti. Pensa, soprattutto, a Via Adda nel quartiere Sant’Albino, per cui “ci sarebbero 400 metri di pista da costruire”.
Questo, ovviamente, si aggiunge alla normale amministrazione. Come farlo? Con la squadra sì, ma anche con l’ascolto. “Quattro, cinque ore al giorno le passo ad ascoltare i cittadini – commenta il Sindaco – ed è giusto così”. Ai social preferisce l’approccio diretto, ma anche i social media servono: per questo la creazione, proprio ieri, di una pagina social per raccontare il lavoro della giunta. “Il ritmo di Monza“, per riprendere lo slogan che ha portato bene durante la campagna elettorale: ne abbiamo parlato qui.
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