Identificato il piromane delle Chiese: portoni incendiati e bestemmie sui muri

Aveva preso di mira i luoghi sacri di Muggiò e Lissone perchè provava un sentimento di “astio” verso la chiesa.
Aveva preso di mira i luoghi sacri di Muggiò e Lissone perchè provava un sentimento di “astio” verso la chiesa.Portoni dati alle fiamme, scritte blasfeme sui muri: aveva gettato nella preoccupazione le due comunità brianzole. Oggi il piromane avrebbe un volto, fino a poche ore fa travisato da un passamontagna nero. Ma il riserbo resta massimo da parte dei Carabinieri di Desio, detentori delle indagini.
IL PIROMANE DELLE CHIESE: FIAMME E BESTEMMIE
L’uomo, 30enne brianzolo probabilmente con disturbi psichiatrici, sarebbe ritenuto responsabile degli incendi avvenuti nel giugno 2021 del portone d’ingresso principale della Chiesa San Carlo di Muggiò; di quello messo a segno nell’agosto 2021 nella Chiesa San Francesco; e dei roghi di gennaio e marzo 2022 nella Chiesetta di Santa Maria delle Grazie, nel Santuario della Madonna del Castano, dove aveva imbrattato il portone con scritte blasfeme, e della Chiesa Sacro Cuore di Gesù a Lissone.
Ma le parrocchie non sarebbero state i suoi unici bersagli: circa una 3oina le auto vandalizzate con lo stesso modus operandi: gomme bucate e carrozzeria rigata.
Il caso era finito anche agli onori della cronaca nazionale quando Matteo Salvini, oggi Ministro delle Infrastrutture, aveva espresso il suo sconcerto con un post su Facebook.
