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Pedemontana: Fratelli d’Italia rientra nei ranghi e dà il via libera

30 novembre 2022 | 16:29
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Pedemontana: Fratelli d’Italia rientra nei ranghi e dà il via libera

Il comunicato stampa del consigliere regionale Federico Romani definisce Pedemontana un sacrificio inevitabile, in nome del progresso e contro il traffico.

Fratelli d’Italia rientra nei ranghi in Regione, su Pedemontana. L’ultimo comunicato stampa del consigliere lombardo Federico Romani, diramato nel pomeriggio di oggi 30 novembre, pesa come un macigno sulle speranze degli ambientalisti: Pedemontana è un sacrificio che va fatto, è il succo del discorso. Si ricompatta così il fronte del centrodestra che nelle scorse settimane ha accusato scricchiolii per le dichiarazioni di Romani, ma anche del coordinatore provinciale Rosario Mancino, circa la necessità di approfondire meglio le alternative a Pedemontana. Romani aveva parlato dell’opportunità di potenziare la Tangenziale Est ma ora, nel nuovo comunicato, questa ipotesi viene legata solo alla necessità di supportare la viabilità mentre Pedemontana prende forma. E non viene più considerata come una possibile alternativa.

Tra le righe del testo di Romani si legge piuttosto chiaro lo sforzo di mettere da parte i dubbi che, impossibile negarlo, avevano iniziato a serpeggiare nel partito della Meloni. Dubbi su cui oggi si prova a tirare una riga in nome del progresso e delle criticità del territorio dal punto di viabilistico. Qualche settimana fa in un comunicato di fuoco, Andrea Monti, consigliere regionale leghista, l’aveva detto forte e chiaro ai colleghi di coalizione di FdI che sembravano in procinto di cedere alla seduzione delle posizioni ambientaliste: “serve un confronto o salta tutto”. Cosa fosse il “tutto” non è mai stato chiarito. Quel che invece è chiarissimo è che l’auspicato confronto c’è stato.

Ecco il comunicato integrale di Romani:
“Su Pedemontana occorre essere realisti e concreti, concentrando le energie e le risorse economiche per gestire i riflessi di un’opera strategica per la viabilità di Monza-Brianza – dichiara Federico Romani, consigliere regionale di FDI – I lavori per la realizzazione della nuova autostrada partiranno nel 2023 e si concluderanno nel 2026. La stessa tratta D breve, se verrà realizzata, non sarà pronta prima del 2030 quindi l’impatto della viabilità sulla A51 sarà tale da richiedere nell’immediato un potenziamento dell’autostrada realizzando un collegamento con la A4, da nord a sud e un peduncolo che la colleghi alla TEM. Da Fratelli d’Italia la disponibilità all’ascolto e al dialogo costruttivo non verrà mai meno però arriva un momento in cui sulle decisioni prese non si può sempre tornare indietro. Il 2023 è dietro l’angolo e siamo ancora immersi in un dibattito troppo aspro che innalza muri e non facilita un confronto maturo su Pedemontana. Lo sviluppo di infrastrutture non può essere strumentalizzato ideologicamente altrimenti finirà come accaduto in Piemonte per la TAV. Cavalcare e alimentare il malcontento crea solo immobilismo. A forza di no la viabilità è diventata il tallone d’Achille della nostra Provincia e in alcuni tratti la velocità media ci riporta indietro almeno di 50 anni. Coniugare l’attenzione all’ambiente con l’ammodernamento è possibile ma dobbiamo accettare il fatto che il cambiamento richiede sempre anche dei sacrifici e questi non possono sempre essere spostati nel giardino degli altri”.