“Io non ti giudico, ti ascolto”: la Questura di Monza al fianco delle donne vittime di violenza

25 novembre 2022 | 13:13
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“Io non ti giudico, ti ascolto”: la Questura di Monza al fianco delle donne vittime di violenza
L'evento della Questura di Monza in Villa Reale

Quasi ogni giorno, anche a Monza, la Questura invia una vettura della squadra mobile perchè è in corso una lite familiare, durante la quale il più delle volte sono le donne ad essere le vittime.

Dalla violenza domestica alle molestie, passando per i casi di stalking. Quasi ogni giorno, anche a Monza, la Questura invia una vettura della squadra mobile perchè è in corso una lite familiare, durante la quale il più delle volte sono le donne ad essere le vittime.

Quella gonna non è troppo corta“; “Di amore o gelosia non si può morire“. Troppo spesso le donne si sentono colpevoli dei soprusi subiti. Tacciono per vergogna, per timore di ritorsioni, per proteggere i figli. Ma la Questura di Monza vuole lanciare un messaggio forte attraverso una campagna di comunicazione in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” in programma oggi 25 novembre.

Io non ti giudico, ti ascolto“. Perché le donne che subiscono violenza hanno bisogno di questo, di essere ascoltate e accolte. Perché uscire dall’incubo si può. 

Vittimizzazione secondaria

La Divisione Anticrimine, in collaborazione con gli Assessorati al Welfare ed alle Pari Opportunità del Comune di Monza, nonché della Rete interistituzionale antiviolenza “Artemide” della Provincia di Monza e della Brianza, ha organizzato questa mattina un evento teso a sensibilizzare gli addetti ai lavori e la cittadinanza sul delicato tema della “vittimizzazione secondaria”.

Giornata violenza contro le donne, Villa Reale, Questura Monza e Brianza mb

Tematica affrontata dalla Dott.ssa Paola Morsiani, Vicario del Questore Marco Odorisio, e dal Prefetto di Monza e Brianza, S.E. Patrizia Palimisani: “Le vittimizzazioni secondarie sono quelle situazioni in cui le donne diventano vittima una seconda volta: nei tribunali, nei percorsi legali e sanitari, nella rappresentazione dei media, nel contesto sociale, nel giudizio delle scelte di vita. Consiste nel rivivere le condizioni di sofferenza a cui è stata sottoposta la vittima di un reato, ed è spesso riconducibile alle procedure delle Istituzioni susseguenti ad una denuncia. La vittimizzazione secondaria è una conseguenza troppo spesso sottovalutata in tutti quei casi in cui le donne sono vittima di reati di genere e l’effetto principale è quello di scoraggiare la presentazione della denuncia da parte della vittima. In particolar modo da parte delle donne vittime di violenza da parte del partner o ex partner”.

La Questura di Monza e della Brianza intende dare ulteriore linfa alle iniziative di divulgazione e formazione sul tema, rafforzando l’impegno della Polizia di Stato già testimoniato dalla campagna permanente contro la violenza di genere “Questo non è amore” e dall’adesione alla campagna globale di sensibilizzazione, promossa da ONU, UnWomen e Soroptimist International, denominata “Orange the World 2022”, in occasione della quale alcuni edifici istituzionali, tra cui le Questure della Repubblica, saranno illuminati di arancione, colore simbolo della lotta alla violenza sulle donne.

Giornata violenza contro le donne, Villa Reale, Questura Monza e Brianza mb

I numeri della violenza: l’importanza della prevenzione

Nella Provincia di Monza e della Brianza nell’anno 2022, fino al 15 novembre, la Questura di Monza e Brianza ha registrato: 98 casi di atti persecutori, 190 casi di maltrattamenti, 59 casi di violenza sessuale.
Nell’anno 2021, nel medesimo arco temporale, si sono registrati: 90 casi di atti persecutori, 205 casi di maltrattamenti, 54 casi di violenza sessuale.

Dai dati rilevati nella Provincia di Monza e della Brianza emerge chiaramente l’importante lavoro svolto, grazie allo stretto e proficuo raccordo che si è instaurato tra la Polizia di Stato e la Rete Antiviolenza “Artemide”, che ha determinato un approccio più consapevole e professionale da parte delle istituzioni competenti, favorendo non solo l’emersione dal numero oscuro, testimoniato dall’incremento delle denunce presentate, ma anche un sostegno efficace e multidisciplinare alle vittime lungo tutto l’intero percorso che devono affrontare.

Nel panorama delle attività preventive finalizzate al contrasto della violenza di genere ed alla tutela delle donne vittime di violenza domestica, ampio impulso quindi è stato dato all’istituto dell’ammonimento del Questore per le condotte di atti persecutori e di violenza domestica, oltre all’applicazione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza a soggetti indiziati dei delitti di atti persecutori, maltrattamenti contro familiari e conviventi e reati di natura sessuale.
La Divisione Anticrimine, nell’anno 2022, fino al 15 novembre, ha istruito molti casi che hanno portato all’emissione di 15 Ammonimenti del Questore per atti persecutori e 10 per violenza domestica, nonché a 8 avvisi orali e 3 proposte di sorveglianza speciale in presenza di reiterazione di comportamenti violenti. Nel 2021, l’attività svolta ha determinato l’adozione di 25 ammonimenti per atti persecutori e 11 per violenza domestica, nonché 6 avvisi orali del Questore e 4 proposte di sorveglianza speciale.
L’Ammonimento per violenza domestica si è rilevato particolarmente efficace, infatti la sua funzione tipicamente preventiva, con valenza deterrente, è mirata ad interrompere tempestivamente i comportamenti del reo, che perdurando nel tempo potrebbero portare a conseguenze ancora più gravi.

Non tutti sanno che chiunque può segnalare alle forze dell’ordine un caso di violenza domestica con la garanzia dell’anonimato, aiutando così concretamente chi subisce abusi e consentendo al Questore, quale autorità di Pubblica Sicurezza, di intervenire a tutela della vittima con l’ammonimento della persona violenta. Grande attenzione viene dedicata all’atto della notifica del provvedimento di Ammonimento nei confronti dell’autore delle condotte violente: circostanza in cui l’ammonito non solo viene avvertito di astenersi dal commettere ulteriori atti di violenza, ma viene informato formalmente della possibilità di sottoporsi ad un programma trattamentale presso i servizi presenti sul territorio al fine di prendere consapevolezza del disvalore sociale delle azioni commesse.

polizia di stato

I RECENTI CASI A MONZA E BRIANZA

NOVEMBRE 2022: “Ti sfregio la faccia con l’acido e andiamo sui giornali”: 50enne monzese finisce in carcere

Non poteva avvicinarsi alla casa familiare perché, più volte, aveva maltrattato i suoi parenti e per questo indossava il braccialetto elettronico. Ma un 50enne monzese non ha rispettato il divieto impostogli ed è finito in carcere. Nella giornata di mercoledì 2 novembre, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Monza e della Brianza hanno eseguito la misura restrittiva disposta dal GIP del tribunale di Monza su richiesta della Procura della Repubblica.

Dopo varie minacce di morte e continui maltrattamenti psicologici che da diversi anni lei e i due figli erano costretti a subire, la sua compagna aveva trovato il coraggio di denunciarlo. “Ti sfregio con l’acido ed andiamo sui giornali”: questa una delle tante frasi pronunciate dall’uomo che non voleva accettare la loro separazione.

polizia monza ok

SETTEMBRE 2022: Shock a Monza, afferrata per il collo e palpeggiata nelle parti intime: arrestato per violenza sessuale

Stava parlando tranquillamente al telefono con una sua amica quando, all’improvviso, sarebbe stata afferrata per un braccio da un uomo che l’avrebbe spinta contro una ringhiera e, dopo averla bloccata prendendola per il collo, avrebbe iniziato a palpeggiarla nelle parti intime.  I poliziotti hanno ascoltato il tremendo racconto della ragazza che stava parlando al telefono con una sua amica quando si è sentita afferrare per un braccio dal suo presunto aggressore che, dopo averla spintonata contro una ringhiera, e dopo averla bloccata prendendola per il collo, avrebbe iniziato a palpeggiarla nelle parti intime. Terrorizzata ha comunque avuto la forza di reagire iniziando a gridare ed a chiedere aiuto. Arrestato un 26enne.

Giornata violenza contro le donne, Villa Reale, Questura Monza e Brianza mb

LUGLIO 2022: Arrestato 44enne per la tentata violenza sessuale al Parco di Monza

Stava passeggiando tra i sentieri del Parco di Monza quando, all’improvviso, è stata scaraventata a terra da un uomo che ha cercato di stuprarla. Una furia inaudita, in pochi istanti si era abbassato pantaloni e mutande e aveva cercato di fare altrettanto con la sua vittima. Oggi quell’uomo avrebbe un volto: la Polizia di Stato ha arrestato il presunto autore della tentata violenza sessuale, un 44enne, originario dello Sri Lanka. Nella serata di martedì 12 luglio, gli agenti della Squadra Mobile lo hanno tratto in arresto in esecuzione del provvedimento della misura cautelare emessa dal Gip del locale Tribunale su richiesta della Procura della Repubblica di Monza.

Giornata violenza contro le donne, Villa Reale, Questura Monza e Brianza

Performance teatrale

Questa mattina anche la performance del movimento artistico e socio-culturale MASC, denominata “SECONDO ATTO”, durante la quale sono state messe in scena le storie di Viola, Patrizia e Samira, tre donne vittime, prima, degli uomini che le hanno maltrattate, abusate e tragicamente uccise e, poi, dei meccanismi culturali pregiudizievoli da cui anche le istituzioni ancora non si sono affrancate.
Gli attori, con spirito provocatorio, hanno posto l’accento sulla tendenza, sovente taciuta o celata dietro coltri di omertà, a proiettare sulle donne, vittime di abusi, tutta o una parte della responsabilità delle angherie subite, lasciando che l’odiosa ombra del pregiudizio e dell’ignoranza, riverbero delle degenerazioni patriarcali del passato e riflesso dei meccanismi di minimizzazione attivati spesso dagli autori di violenza, le ferisca per la seconda volta.
Nella giornata odierna si è voluto unire il ricordo e la vicinanza alle vittime della violenza all’importanza dell’attività svolta dagli addetti ai lavori (forze dell’ordine, operatori dei servizi sociali, apparati di comunicazione), in particolare sulle modalità di svolgimento del proprio lavoro e sull’importanza dell’approccio relazionale ed umano alle vittime del “ciclo della violenza”, scevro da pregiudizi e stereotipi, che spesso scoraggiano e costituiscono un freno nel percorso di affrancamento dalla violenza.

Al termine di questa giornata, inoltre, all’imbrunire la Questura di Monza e della Brianza verrà illuminata di arancione in adesione alla campagna globale di sensibilizzazione, promossa da ONU, UnWomen e Soroptimist International, denominata “Orange the World 2022”.