Renate, chiude la biblioteca senza preavviso e parte la raccolta firme. La rabbia del sindaco: “polemica inutile”

9 novembre 2022 | 14:37
Share0
Renate, chiude la biblioteca senza preavviso e parte la raccolta firme. La rabbia del sindaco: “polemica inutile”
Il cartello appeso fuori dalla biblioteca "A.Sassi"

Dall’8 novembre, fino a data da destinarsi, la biblioteca civica sarà interdetta alla cittadinanza per i lavori di ristrutturazione. I cittadini chiedono spiegazioni e il sindaco Matteo Rigamonti, interpellato da MBNews, risponde

Renate. “Avviso: da martedì 8 novembre la biblioteca rimarrà chiusa!!”. E’ questo il cartello comparso ieri sulla porta di ingresso della biblioteca civica e che, nel giro di poche ore, ha sollevato non poche polemiche. E chi deve ritirare un libro? Chi lo deve restituire? Fino a quando resterà chiusa? Sono queste alcune domande che hanno cominciato a circolare sul gruppo “Sei di Renate se …” dopo che la foto del cartello è stata pubblicata sul famoso social.

Non solo, a favore della biblioteca civica e la sua riapertura è partita online anche una raccolta firme: “dimostriamo che la cultura ci sta a cuore”.

Ma come mai di punto in bianco il servizio pubblico è stato interdetto ai cittadini, senza preavviso? MBNews ha interpellato il sindaco di Renate Matteo Rigamoti che si è detto arrabbiatissimo per la polemica nata: “non so chi abbia messo quel cartello, ma ha creato un polverone inutile e senza senso!”

LA RACCOLTA FIRME

“Da martedì 8 novembre la biblioteca rimarrà CHIUSA!!” dice un anonimo cartello comparso sulla soglia della nostra biblioteca. Il comune di Renate ha scelto di chiudere senza fornire motivazioni, senza preavviso e fino a data da destinarsi ogni servizio della nostra biblioteca – si legge nel testo che in queste ore sta circolando online – Persone anziane, bambini e ragazzi in età scolare, professionisti del libro godono in egual misura della presenza della biblioteca sul territorio; non solo come luogo di incontro e scambio, ma come vera fucina di idee e progetti. Chiudere la biblioteca significa non solo annientare lo slancio culturale del paese, ma anche danneggiare strutturalmente una realtà (fiore all’occhiello dell’intera provincia) che a malapena dopo il Covid iniziava a riprendersi.

Cosa si chiede, quindi? “La riapertura dei locali e la continuità dei servizi della Biblioteca Civica per l’intera durata dei lavori di ristrutturazione del complesso comprendente il Centro Culturale “A. Sassi”

LA RABBIA DEL SINDACO

Non nasconde la sua collera mentre al telefono spiega ad MBNews cosa sta succedendo intorno alla biblioteca di Renate: “Il servizio di ritiro e prestito dei libri non è chiuso, semplicemente in questi giorni stiamo effettuando il trasferimento della responsabile del servizio in un altro ufficio del Municipio – spiega – i locali della biblioteca rimarranno chiusi per circa un annetto per permetterci di effettuare dei lavori di ristrutturazione che si aspettavano da tempo. Per la sicurezza del nostro personale era impensabile chiedere loro di continuare a svolgere il proprio servizio con i lavori in corso e, visti i tempi che corrono, e la ristrutturazione che partirà tra qualche mese, abbiamo come Amministrazione pensato di non usare i locali e quindi l’impianto di riscaldamento, effettuando un semplice trasferimento”.

Dunque, chiunque avesse bisogno di restituire oppure ritirare un libro, può tranquillamente continuare ad utilizzare il sito di brianzabiblioteche e rivolgersi poi direttamente al Municipio.

“Sono davvero molto arrabbiato sia con chi ha pensato bene di pubblicare quel cartello sia con chi sta divulgato la raccolta firme – conclude Rigamonti – della chiusura dei locali della biblioteca se ne parla da settimane, anzi da questa primavera. I lavori in ballo per migliorare alcune strutture pubbliche della città, come la scuola primaria, sono tanti ed economicamente impegnativi, quindi ci vuole tempo e pazienza da parte di tutti. Nessuno mai ha pensato di precludere la cittadinanza ad un servizio importante come quello bibliotecario”.