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Prima le truffe dello specchietto poi le rapine: il 30enne che colpiva in Brianza

17 novembre 2022 | 07:45
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Prima le truffe dello specchietto poi le rapine: il 30enne che colpiva in Brianza
Carabinieri di Seregno

Si sarebbe reso responsabile di due rapine, nonché del tentativo di una terza, commesse in Brianza nei mesi giugno, luglio e settembre dello scorso anno.

Si sarebbe reso responsabile di due rapine, nonché del tentativo di una terza, commesse in Brianza nei mesi giugno, luglio e settembre dello scorso anno. Per questo un 30enne milanese, pregiudicato per reati contro il patrimonio e porto illegale di armi, attualmente detenuto presso la Casa circondariale di San Vittore, è finito di nuovo nei guai. Al termine delle indagini condotte dai Carabinieri di Seregno, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti dell’uomo.

Il modus operandi era sempre lo stesso: prima metteva in atto la truffa dello specchietto poi, ricorrendo in alcuni casi anche la violenza, costringeva le povere vittime a consegnargli il denaro o l’orologio. Il 30enne agiva sempre a bordo di uno scooter con la targa contraffatta.

In particolare, il 30 giugno 2021, a Cesano Maderno, dopo aver simulato un incidente stradale con l’autovettura condotta dal un ultrasessantacinquenne e averlo convinto a redigere la constatazione amichevole, previo spostamento in una strada limitrofa con scarso traffico veicolare, lo aveva afferrato da dietro per il collo e, puntandogli sulla schiena un oggetto in metallo, si sarebbe fatto consegnare un Rolex da 8.000 euro.

Il 12 luglio 2021, a Lentate sul Seveso, l’uomo, anche in questo caso dopo aver simulato un sinistro stradale con l’autovettura condotta dalla vittima e avergli richiesto a titolo di risarcimento danni la corresponsione di € 150 in contanti, vista l’opposizione a redigere la constatazione amichevole, gli aveva strappato dal collo una collanina in oro minacciandola.

Infine, il 17 settembre 2021, a Seveso, dopo aver simulato un sinistro stradale con la Maserati condotta da un 84enne ed averlo convinto a redigere la constatazione amichevole, previo spostamento in una strada limitrofa con scarso traffico veicolare, dopo aver tentato di indurlo a consegnargli la somma di € 270, sempre con la violenza si era fatto dare il Rolex e il portafogli. Il piano era però fallito perchè la vittima si era messa ad urlare invocando aiuto ed attirando le attenzioni ed il soccorso di altri automobilisti.