Un banco per Valeria, ex alunna della scuola Pertini di Desio vittima di femminicidio

La scuola media Pertini dell’istituto comprensivo Tolstoj ha ricordato Valeria Mariani, desiana uccisa a soli 27 anni dall’ex fidanzato nel 2011. E’ una delle iniziative di sensibilizzazione contro la violenza alle donne, realizzate in tutte le scuole.
Un banco per Valeria. In occasione della giornata internazionale contro la violenza alle donne, la scuola media Pertini dell’istituto comprensivo Tolstoj di Desio ha voluto ricordare Valeria Mariani, ex alunna della scuola, uccisa dal fidanzato nel 2011. L’iniziativa rientra nelle attività promosse dall’istituto scolastico, che comprende anche le primarie Tolstoj e Dolomiti, per sensibilizzare bambini e ragazzi sul tema della lotta alla violenza di genere. Gli studenti della Pertini hanno realizzato un banco tutto rosso, sopra cui hanno appoggiato un fiore e la scritta “In memoria di Valeria Mariani, ex alunna della scuola Pertini, vittima di femminicidio all’età di 27 anni”. Venerdì è stata inaugurata una panchina rossa, che è stata posta all’ingresso della scuola media. E’ la conclusione del laboratorio “Un banco per Valeria”

Valeria, ragazza solare, è stata uccisa una mattina di fine agosto di 11 anni fa, nel parcheggio sotto casa, in via padre Kolbe a Desio. Aveva solo 27 anni e tutta la vita davanti a sè. Il suo ex fidanzato l’ha attesa nel parcheggio e le ha sparato, per poi poi rivoltare la pistola contro di sè. Un caso di omicidio-suicidio che aveva scosso tutta la città e non solo. Un femminicidio che purtroppo è andato ad allungare la lista delle donne vittime di violenza.
“Valeria si trasforma per noi in una presenza – ha detto la dirigente Gabriella Fracassi – E’ il simbolo di quelle donne che non ci sono più o che ci sono e che lottano tutti i giorni contro la violenza, una violenza che si nasconde in ambienti domestici, dove non dovrebbe esserci. La nostra panchina rappresenta l’impegno nell’attenzione a quello che diciamo e a come ci comportiamo. Nella quotidianità scegliamo di non essere violenti: la panchina ce lo ricorda”

La scuola Tolstoj non dimentica. Già qualche anno fa aveva dedicato alla ragazza, ex alunna proprio del comprensivo Tolstoj, una panchina rossa. Ora ha promosso l’iniziativa del banco vuoto, in omaggio alla giovane desiana. Tutte le classi dell’istituto hanno realizzato lavori e attività sul tema della lotta alla violenza. Anche nelle altre scuole desiane l’argomento è stato affrontato in diversi modi. Sedie e spazi rossi sono stati lasciati nei corridoi e agli ingressi degli edifici scolastici. “Per educare alla non violenza è necessario lavorare fin dall’infanzia sulla creazione di relazioni positive e sul rispetto contro ogni forma di discriminazione” commentano i docenti della scuola di via Prati.
