Lo cercano per tutta la notte ma era in albergo: risolto il mistero del pilota di aerei

Polizia Stradale, Vigili del Fuoco, 118, unità cinofile e persino i droni: un maxi dispiegamento di forze dell’ordine per trovare l’uomo sparito nei campi tra Agrate e Carugate, la notte tra il 16 e il 17 dicembre scorso. In realtà il pilota di aerei era in albergo, ignaro di tutto. Un lieto fine che tanto ricorda quelli delle pellicole cinematografiche.

LE RICERCHE

L’allarme era scattato la scorsa settimana quando l’uomo, di origine tedesca, secondo la versione dell’autista, avrebbe chiesto di poter scendere dal pullman perché si sentiva poco bene. Dopo poco, poi, di lui si erano perse le tracce. Allarmato l’autista aveva chiamato i soccorsi. Le ricerche, rese difficoltose dalla fitta nebbia, si sono concluse il giorno dopo quando gli uomini della Polstrada di Arcore, agli ordine del Comandante Marco Casiraghi, hanno svelato il mistero. 

L’uomo, un pilota della Ryanair, sarebbe atterrato ad Orio al Serio e, non avendo trovato un taxi né una macchina a noleggio, avrebbe preso l’autobus per recarsi nell’hotel prenotato dalla compagnia. Il giorno dopo, infatti, avrebbe dovuto pilotare un volo diretto a Barcellona.

IL MALINTESO E IL LIETO FINE

Giunto nei pressi del “Mercure Hotel” di Agrate Brianza si sarebbe poi accorto, tramite le mappe del cellulare, di non essere troppo distante dalla struttura alberghiera e così, sarebbe sceso dal bus per raggiungerla a piedi passando dai campi.

La chiave di volta il tablet che il pilota tedesco ha dimenticato sulla navetta: recuperato da un passeggero ha permesso di risalire alla sua identità e di localizzarlo.

Quando la mattina seguente è stato raggiunto telefonicamente dalle Forze dell’Ordine, l’uomo era a Monza, in via Ugo Foscolo, intento a raggiungere la stazione ferroviaria per recarsi in aeroporto.

Sentito dagli inquirenti, il malinteso è stato chiarito.