Anche a Carate crisi medici di base: da gennaio in 3mila pazienti orfani di dottore

Sarà attivato da Ats un ambulatorio medico temporaneo con personale a rotazione per garantire la continuità assistenziale.
Conto alla rovescia per circa 3mila cittadini di Carate Brianza che, dal giorno 1 gennaio, resteranno senza medico di base. Il problema è esploso sul territorio brianzolo da un paio d’anni, partendo da alcuni Comuni (Brugherio è arrivata a 7mila assistiti senza medico) e coinvolgendone poi sempre di più, con situazioni anche recenti di emergenza. Arcore, per esempio, con 5mila pazienti orfani di dottore.
Per tutti Ats Monza e Brianza ha messo a punto nell’ultimo biennio un servizio d’emergenza, ovvero gli ambulatori medici temporanei. Una soluzione in arrivo anche per Carate dove però non è ancora noto quale sarà la sede.
GLI AMBULATORI MEDICI TEMPORANEI
Gli Amt sono presidi simili alla guardia medica che consentono una continuità assistenziale (molto utili per la prescrizione di ricette) ma che sono gestiti da personale medico a rotazione e che non riescono comunque acoprire tutta la gamma delle prestazioni di una medico di medicina generale. Si dovranno accontentare di questo servizio, per un tempo ancora da definire, i circa 3000 caratesi che finora avevano come medici Stefano Calderini e Carmen Motta, che hanno cessato il servizio. Il comunicato di Ats agli assistiti spiega che “nell’impossibilità di reperire medici disponibili come titolari d’ambito o come incaricati provvisori, Ats Brianza in collaborazione con Asst Brianza e l’amministrazione comunale darà avvio, a partire da lunedì 9 gennaio, allo specifico ambulatorio medico temporaneo che garantirà agli assistiti tutte le prestazioni sanitarie di assistenza primaria”. Verrà a breve diffuso il numero di telefono da chiamare e gli orari per le prenotazioni e per le visite.
AVVISO
Un avviso che andrebbe corredato da un invito alla pazienza, considerato l’andamento degli Amt su altri territori. Servizi utili a scremare molto le richieste dell’utenza, non possono però considerarsi una sostituzione perfetta del medico di medicina generale e l’attivazione comprensibilmente non è sempre liscia. Una delle pricipali criticità a cui vale la pena prepararsi è un po’ di ritardo nel riuscire a contattare l’ambulatorio per prendere l’appuntamento. In diversi casi è passato anche qualche giorno. Attese che, in determinate situazioni, hanno portato all‘esasperazione dei pazienti e alla necessità di un intervento delle forze dell’ordine. È stato il caso di Brugherio, ma anche di Arcore dove di recente sono dovuti intervenire gli agenti della locale per via di un paziente esasperato dai vani tentativi di telefonare e dal rifiuto del medico di turno di prescrivere il farmaco richiesto. Sempre ad Arcore qualche mese fa una dottoressa sostituta lasciava l’incarico dopo soli sette giorni di servizio per le troppe pressioni.