
Anche nel 2023 non mancheranno il bonus per le ristrutturazioni e altre agevolazioni fiscali.
Quali saranno i principali bonus per l’edilizia nel 2023? Il bonus facciate sta per scadere in modo definitivo, ma ci sono molte altre agevolazioni fiscali utili per coloro che devono eseguire dei lavori di ristrutturazione, efficientamento energetico e non solo. Molte detrazioni sono state già confermate per il 2023 e il 2024 e alcune aliquote cambieranno. Andiamo a vedere quali sono le novità da conoscere.
Le agevolazioni per il biennio 2023-2024: Superbonus e Bonus ristrutturazioni
Con il Governo Meloni tante cose sono cambiate, ma i principali bonus fiscali restano e vedremo presto la conferma all’interno della prossima Legge di Bilancio. Tra le novità più importanti troviamo quella riguardante il Superbonus 110%. Questo bonus per l’edilizia è stato confermato anche per il 2023. Tuttavia, la relativa aliquota dovrebbe scendere dal 110 al 90% ed è prevista una modifica per la soglia Isee dei possessori di villette che intendono usufruirne. Coloro che si affideranno ad un’impresa edilizia per lavori di manutenzione straordinaria e ordinaria o per ristrutturazioni, restauri, installazione di grate a finestre o videocamere, potranno in alternativa scegliere di fruire del bonus ristrutturazioni.
In questo caso la detrazione è pari al 50%, da recuperare con credito d’imposta o con sconto in fattura oppure da ripartire in 10 rate annuali di pari importo, fino alla spesa massima di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare. Questa agevolazione sarà in vigore fino al 2024, dopodiché dovrebbe essere riconfermata e, salvo ulteriori modifiche, l’aliquota dovrà essere portata al 36% con tetto massimo fissato a 48.000 euro.
Bonus edilizia 2023: mobili ed elettrodomestici
Coloro che effettueranno lavori di ristrutturazioni durante il prossimo anno potranno richiedere il bonus mobili ed elettrodomestici. In questa eventualità la scadenza è fissata al 31 dicembre 2024 e si parla di una detrazione Irpef del 50%. Quest’ultima potrà essere calcolata su un importo massimo di 10.000 euro fino al 31 dicembre 2022 e di 5.000 euro per il biennio 2023-2024. Questa agevolazione è fruibile per l’acquisto di grandi elettrodomestici di classe energetica elevata e di mobili per la casa. Il bonus può essere richiesto anche dalla stessa persona per diversi immobili.
Il Bonus barriere architettoniche
Anche questo bonus per l’edilizia è stato confermato per il 2023. Tuttavia, l’aliquota passerà dal 75% al 50%. L’agevolazione potrà essere richiesta per i lavori destinati ad eliminare le barriere architettoniche con l’intento di agevolare la quotidianità dei portatori di handicap. Tra questi interventi rientra anche la realizzazione di ascensori esterni, rampe, montacarichi e macchine similari.
Ecobonus e Sismabonus per il 2023 e il 2024
Sono stati confermati anche l’Ecobonus e il Sismabonus. Il primo prevede una detrazione pari al 65% e sarà fruibile fino al 31 dicembre 2024. È destinato a coloro che eseguono lavori atti ad aumentare l’efficienza energetica di un immobile. Il secondo è accessibile da chi esegue interventi di consolidamento o miglioramento sismico, di sostituzione di elementi strutturali dell’edificio e non solo. Anche in questo caso la scadenza è prevista per il 31 dicembre 2024.
L’aliquota del Sismabonus parte dal 50% delle spese sostenute e può salire dal 70 all’80% in caso di riduzione del rischio sismico di 1 o 2 classi. Per i lavori all’interno delle parti comuni dei condomini è prevista una detrazione dall’80 all’85%. In ogni eventualità il tetto massimo di spesa è di 96.000 euro e la detrazione può essere ripartita in 5 quote annuali di pari importo.
Bonus edilizia 2023-2024: ancora attese per le novità sul Superbonus
Come abbiamo visto le novità per il prossimo biennio non mancano e sono già state confermate le proroghe per numerose agevolazioni. Al momento riguardano solo il Superbonus 110% e le regole più restrittive che accompagneranno questa agevolazione. Infatti dovevano essere approvate nella Manovra Finanziaria del Governo, per la quale purtroppo le discussioni non sono ancora terminate e i problemi da risolvere sono ancora molti.