Brugherio mette al bando i contenitori di abiti usati

Entro il 20 gennaio saranno ritirati in modo coatto tutti quelli irregolari e le spese saranno addebitate ai titolari.
Ultima chiamata per i gestori dei raccoglitori automatici di abiti usati a Brugherio: il comune annuncia una rimozione forzata entro il 20 gennaio se quelli abusivi non verranno portati via. Lo ha fatto nei giorni scorsi con avvisi affissi direttamente su quei contenitori non regolari che giacciono sul territorio con allusioni a cause benefiche non sempre meglio precisate. A prescindere però dal fine solidale, il servizio potrebbe avere una sua utilità, favorendo per esempio il riuso, se non fosse per la deriva che in molti casi ha preso. I “cassoni” gialli e di altri colori si sono sovente trasformati in punti di abbandono non ordinato di rifiuti, senza manutenzione e cura da parte dei gestori. Senza contare i casi in cui sono stati oggetto di atti di vandalismo e principi d’incendio. Tutte tematiche che in molti cittadini hanno segnalato da diversi quadranti della città nei quali alcuni di questi contenitori si sono spostati nel tempo.
I titolari degli ingombranti armadi di ferro sono stati avvisati della volontà del Comune di procedere in maniera coatta con la rimozione dei contenitori dopo il 20 gennaio in tutti i casi non regolari in cui si troveranno ancora su suolo brugherese. E con l’addebitamento delle spese. Un’indicazione che è affissa su cassoni stessi e che dovrebbe fungere da deterrente anche per chi si presenta sul posto deciso a lasciare i suoi abiti usati.