Brugherio, Natale ed eventi pubblici vietati ai partiti: un cittadino dal difensore civico regionale

3 dicembre 2022 | 09:37
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Brugherio, Natale ed eventi pubblici vietati ai partiti: un cittadino dal difensore civico regionale
Evento natalizio in Piazza Roma

La giunta Troiano vieta manifestazioni di partiti durante gli eventi ricreativi dell’Amministrazione comunale, a pochi mesi dalle elezioni. Si leva un coro di proteste.

Continua a scuotere la politica locale quella delibera che la Giunta Troiano ha approvato il 24 novembre per vietare qualunque tipo di manifestazione, soprattutto politica, mentre sono in corso eventi dell’Amministrazione comunale. L’atto licenziato pochi giorni fa ha fatto gridare le minoranze al “bavaglio”, considerato che gli eventi natalizi del Comune a questo punto “blinderanno” la centralissima piazza Roma fino a metà gennaio, proprio a pochi mesi dalle elezioni. Nei giorni scorsi il dissenso è arrivato però anche da un’altra area politica. L’ex consigliere comunale di sinistra Emmanuele Scivoletto, oggi privato cittadino ma già mobilitatosi nell’area di sinistra per le prossime amministrative, ha inviato una segnalazione al difensore civico regionale per chiedere se la delibera della Giunta di Brugherio non sia una violazione dell’articolo 17 della Costituzione Italiana. Sarebbe compromesso, ipotizza l’ex consigliere comunale, il diritto a riunirsi pacificamente che viene derogato solo “per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica”.
Criteri che non si ravvisano in alcun modo nell’ipotesi di manifestazioni, anche a carattere politico pre-elettorale, concomitanti con eventi pubblici culturali o ricreativi.

IL PARADOSSO

Scivoletto, nello stesso testo inviato al difensore civico regionale, sottolinea il paradosso: se tutti i giorni l’Amministrazione comunale organizza eventi a proprio piacimento, considerato che sceglierebbe i luoghi principali anche perché i più capienti, “risulterebbe impossibile per partiti, movimenti e associazioni svolgere democraticamente la propaganda politica o informativa”. A meno che non si accontentino di scegliere luoghi e vie secondari rispetto all’evento promosso dall’Amministrazione, con la certezza di non intercettare l’affluenza maggiore delle persone.
Un quadro che, sostiene l’autore della segnalazione (ma anche i gruppi consiliari di centrodestra) compromette gravemente l’esercizio della democrazia.
Tanto più a pochi mesi dalle elezioni comunali per le quali gazebo e comizi saranno dunque banditi proprio nelle situazioni in cui la comunità partecipa di più alla vita cittadina. Via libera invece, durante il mercato.
A rendere ancora più indigesto l’atto di indirizzo deliberato dalla giunta è il fatto che investa anche autorizzazioni già rilasciate, se in contrasto, appunto, con il “nuovo corso”.