Calcio Monza, il film dell’anno più bello di sempre

L’anno 2022 si candida ad essere il più bello mai vissuto dalla squadra biancorossa. Ma la prima stagione in serie A è pronta a ripartire, e con essa ambizioni e sogni di Berlusconi, Galliani e tutti i tifosi.
Impossibile fissare in una sola immagine il 2022 vissuto dal Calcio Monza. L’anno più bello di sempre – come l’ha giustamente definito l’A.D. Adriano Galliani – andrà in soffitta tra poche ore, e servirebbe davvero un film per raccontare quello che è stato per i tifosi biancorossi.
L’evento che è già storia – o il primo atto della sceneggiatura, continuando con il paragone cinematografico – è senz’altro la sera dello scorso 29 maggio. Nella drammatica – sportivamente parlando – partita di Pisa c’è il riassunto della ultracentenaria storia biancorossa: le vertigini sul baratro delle due reti subite nei primi 9 minuti di gioco, la rincorsa faticosa e sudata, il nuovo tonfo al 90’ e i fantasmi di sempre che si riaffacciano ancora una volta a sbarrare la strada verso la serie A. Sembra una sequenza già vista, ma stavolta finisce diversamente, con i colpi di Marrone, Gytkjaer e il pugno al cielo di Giovanni Stroppa che sfatano una maledizione vista in tante, troppe città italiane – da Modena a Lecce, dalla stessa Pisa a Bologna – e scatenano una festa che anche i non appassionati non potranno dimenticare.

Il protagonista del film biancorosso si è guadagnato il confronto con i migliori: inizia il secondo atto.
L’impatto con la Serie A non è semplice, la distanza sembra incolmabile. Ma ecco la svolta cinematografica: al prezzo della rottura con il suo passato – ovvero con il cambio di guida tecnica – e con l’arrivo inaspettato di un aiutante – ovvero Raffaele Palladino – il Monza stende il più titolato tra tutti gli avversari. La spaccata di Gytkjaer abbatte la Juventus e la sua esultanza a braccia larghe è il manifesto di un sogno che nessuno vuole interrompere.

Non poteva mancare un passaggio romantico e sentimentale: il Monza riabbraccia Matteo Pessina, il ritorno in biancorosso di un bambino cresciuto con la maglia del 1912 addosso che è già diventato campione ma che per compiere un ulteriore passaggio nella vita adulta ha scelto di “tornare a casa”.

Ora resta da scrivere il terzo e ultimo atto: il protagonista del film è cresciuto, maturato, cambiato dopo aver attraversato le peripezie di un campionato.
Quale finale ci hanno preparato il Presidente Berlusconi e l’a.d. Adriano Galliani? Non resta che aspettare il mese di gennaio per saperlo: Fiorentina, Inter, Juventus a Torino per ben due volte…
Buon anno calcio Monza!